Akira Toriyama faticava a nascondere il fatto di non essere molto entusiasta per quello che era diventato il suo fumetto di maggior successo, Dragon Ball: da shonen manga d’avventura, con protagonista un bambino che girava per il mondo affrontando di volta in volta nuovi avversari, la serie nel corso del tempo si è trasformata, dando più importanza a combattimenti sempre più lunghi, avversari sempre più potenti, trasformazioni e colpi speciali che cercano continuamente di alzare l’asticella rispetto a quanto mostrato in precedenza.
É una tendenza che evidentemente vuole seguire la volontà della maggior parte dei lettori, ma col tempo è sfuggita di mano dal proprio autore che comincia a rendersi conto di star lavorando a una storia diversa da quella che vorrebbe raccontare.
Nella saga di Cell fa capolino Mr. Satan, un elemento di comicità demenziale che mostra un primo timido ritorno alle atmosfere più leggere con cui il fumetto era cominciato; ma sarà nella saga di Majin Bu che Toriyama si permetterà di divertirsi in modo molto più evidente coi suoi personaggi secondo il suo stile, proponendo una perfetta fusione di tutto ciò che è stato Dragon Ball nei suoi 12 anni di pubblicazione.

Gohan VidelSette anni dopo il Cell Game, Gohan comincia a studiare al liceo Orange Star di Satan City; in città affronta i malviventi grazie alla sua forza, travestendosi dal paladino della giustizia Great Saiyaman per non rivelare pubblicamente la sua identità, così da nascondere la sua abilità sopratutto ai suoi compagni di classe. Tra questi c’è Videl, la figlia di Mr. Satan, che è insospettita da Gohan e in poco tempo riesce a scoprire la sua identità segreta, costringendolo ad allenarla e a insegnarle la tecnica di volo, in vista della prossima edizione del Torneo Tenkaichi.
È dalla comparsa di Piccolo che non assistevamo al torneo d’arti marziali e per l’occasione possiamo rivedere un sacco di volti nuovi, a partire dal simpatico presentatore della manifestazione. Al torneo partecipano molte vecchie conoscenze, tra cui addirittura Goku resuscitato per l’occasione da Baba per un giorno soltanto; la manifestazione comincia con la divisione per ragazzi, la cui finale viene prevedibilmente disputata tra Goten e Trunks, con la vittoria di quest’ultimo. I due giovanissimi saiyan sono vivaci monelli che ricordano lo spirito del piccolo Goku nei primi anni della serie, ma il loro potere è superiore già in giovane età.
Il torneo degli adulti comincia col terrore di Mr. Satan, quando il campione d’arti marziali che il mondo intero ritiene essere il salvatore che ha sconfitto Cell si rende conto di chi dovrà affrontare in combattimento, perdendo la faccia davanti a tutto il mondo. Il torneo però viene bruscamente interrotto da due misteriosi guerrieri che risucchiano l’energia di Gohan e scappano dalla manifestazione; Kaiohshin, dio dei Re Kaioh, chiede l’aiuto a Goku e i suoi compagni perché una grande minaccia sta per attaccare l’intera galassia.

Majin Bu SatanIl perfido mago Babidy ha intenzione di risvegliare il potente demone Majin Bu; per impedirlo è necessario introdursi nell’astronave dello stregone e affrontare i suoi guerrieri così da distruggere la sfera che rinchiude Majin Bu prima del suo risveglio.
Goku e Vegeta sconfiggono rapidamente i primi scagnozzi di Babidy, ma il principe dei saiyan accetta di farsi impossessare dal mago, così da diventare più potente e costringere Goku ad affrontarlo; il loro scontro era infatti l’unico motivo per cui Vegeta si era iscritto al Torneo Tenkaichi e pur di poter combattere contro il suo eterno rivale mette da parte l’orgoglio.
L’energia sprigionata dalla loro battaglia però permette a Majin Bu di risvegliarsi, rivelando un buffo aspetto e bizzarre tecniche di distruzione, con le quali ad esempio uccide migliaia di essere umani trasformandoli in cioccolatini e mangiandoli. Rendendosi conto della potenza di Majin Bu e realizzando di essere il principale responsabile del suo risveglio, Vegeta interrompe lo scontro con Goku per combattere col demone, sacrificandosi con una mossa kamikaze che però non ha il minimo effetto sul suo avversario.
Mentre Majin Bu vaga per la Terra seminando panico e sterminando milioni di persone, i saiyan si allenano per contrattaccare: Goku insegna a Goten e Trunk la tecnica della Fusione, mentre Gohan si allena nel regno di Kaioshin per aumentare la sua potenza. Nel frattempo Mr. Satan viene mandato ad affrontare Majin Bu, e nonostante inizialmente tenti di colpirlo alle spalle, tra i due nasce un’inusuale amicizia.

Majin Bu sagaQuando due malviventi però uccidono un cane a cui Majin Bu si è affezionato, la sua ira dà forma a una versione ancor più pericolosa e aggressiva del demone, che assimila la sua precedente incarnazione. Bu si reca nella Stanza dello Spirito e del Tempo per affrontare Gotenks, il frutto della fusione tra Goten e Trunks, un combattente sbruffone che lotta utilizzando tecniche improbabili; il demone riesce a uscire dalla stanza e nascondersi, dopo aver eliminato la quasi totalità della razza umana. Il suo obiettivo è assimilare Gotenks e Piccolo, così da diventare il guerriero definitivo; quando questo avviene, fortunatamente interviene Gohan che grazie al potenziamento riesce ad affrontare il suo avversario alla pari. Purtroppo anche lui viene assimilato dal demone, che si trova così ad affrontare Vegeth, la fusione tra Goku e Vegeta; durante il combattimento i due saiyan riescono a introdursi nel corpo del demone e liberare tutti gli amici che aveva precedentemente inglobato.
Una volta usciti dal corpo di Bu, Vegeta ordina a Dende di trasferirsi su Namecc e far resuscitare tutti i terrestri, così che possano contribuire fornendo la loro energia; Goku forma un’enorme sfera Genkidama, ma è solo grazie all’intervento di Mr. Satan che tutto il pianeta accetta di collaborare, così da sconfiggere il potente demone.
Una decina d’anni dopo, a una nuova edizione del Torneo Tenkaichi, Goku però scopre la reincarnazione di Bu, un ragazzo di buon cuore che si merita di essere allenato da lui…

Si conclude così uno dei fumetti più celebri del panorama giapponesi, che avrà però modo di proseguire le sue vicende in diversi progetti animati.
Il merito principale della saga di Bu è quello di aver trovato lo spirito divertente delle prime saghe e averlo saputo mescolare con naturalezza ai lunghi combattimenti visti contro i saiyan, Freezer, i cyborg e Cell. Lo scontro con Majin Bu non è un unico lungo scontro, ma una serie di situazioni varie ed elementi interessanti; la scelta più efficace che fa Toriyama è il modo in cui riesce ad elevare Mr. Satan, nato come semplice macchietta ma che gradualmente è riuscito ad acquisire un ruolo sempre più importante, senza snaturare il carattere del personaggio. Anche sul fronte dei combattimenti ci sono molte più tecniche e trasformazioni interessanti qui che in tutto il resto del manga: tra il Super Saiyan 3, la Fusione, le molteplici trasformazioni di Bu e le buffe tecniche di Gotenks, la lettura è sempre su un perfetto equilibrio tra l’epico e il divertente.
Quello che Dragon Ball è stato fin dall’inizio, e che fortunatamente nel suo epilogo è riuscito a ritrovare nel modo migliore.

Dragon Ball cast