RMC 6Leo Ortolani prosegue la sua trilogia sugli universi paralleli iniziata ne La Tela Strappata!, ma è consapevole che un argomento simile possa spaventare i lettori meno avvezzi a certi espedienti fumettistici. Decide così di inserire un personaggio che possa essere accattivante e attirare lettori fin dal titolo e dalla copertina, oltre ad aggiungere diverse scene d’azione nel transitorio episodio centrale della trilogia, che può essere considerato di passaggio e quindi necessita di una scossa emotiva e narrativa.
Cover-Man è un ottimo espediente, anche se dopo la splash-page in cui si presenta il personaggio si riduce a servitore del Ragno, che combatte contro Rat-Man solo per un paio di paginette scarse.
Dopo essere stato nella sua prima apparizione un mezzo per ironizzare sullo sfruttamento economico delle variant cover, stavolta Ortolani utilizza il Ragno per fare satira sulle riedizioni cinematografiche, in particolare sulla Special Edition della trilogia originale di Star Wars uscita l’anno precedente, nella quale George Lucas ha inserito elementi in computer grafica per rendere le pellicole più interessanti per le nuove generazioni. Lo stesso fa anche il Ragno, visto che essendo l’anomalia porta con sé l’eco di infiniti universi ed è inconsciamente spinto a creare realtà parallele delle opere già esistenti.
É un’intelligente scelta che espande e giustifica l’atteggiamento del terribile aracnide.

Fantastic Four 44Ovviamente la storia è anche un omaggio ai Fantastici Quattro, fin dalla copertina di Rat-Man Collection 6 che ricalca quella di Fantastic Four #88. Rat-Man continua a cercare invano di indovinare la loro identità, convinto che siano un quartetto musicale; ci sono però anche altri riferimenti che gli appassionati Marvel possono cogliere, come il citato figlio di cinque anni (Franklin Richards, qui un metro di paragone per i ragionamenti infantili di Rat-Man, anche se in realtà è un piccolo genio), o l’apparizione del Ragno suonando il pianoforte, che riprende una scena simile col Dottor Destino nella storia Terrore in una Piccola Città.
Ortolani continua a maturare, riuscendo a sviluppare nello stesso episodio la mitologia della serie (pur se ancora piuttosto semplice), le citazioni all’Universo Marvel e i riferimenti ai prodotti d’intrattenimento più moderni. Infatti, oltre alla già citata Special Edition di Star Wars, il Ragno propone un’operazione di rinnovamento che ricorda La Rinascita degli Eroi, maxi-evento Marvel in corso in quel periodo.

Dopo aver ascoltato i piani del Ragno, Rat-Man affronta Cover-Man e riesce a far tornare Brakko in sé, ma un vortice spazio-temporale risucchia il Ragno, facendolo scomparire. I viaggiatori extra-dimensionali sono pronti a riprendere la loro esplorazione delle realtà parallele per rintracciare l’anomalia, ma sembra che Rat-Man voglia abbandonare il suo compito da supereroe e godersi la moglie e la figlia nella famiglia che non ha mai potuto viversi… Ma purtroppo al focolare domestico l’attende un conosciuto transessuale platinato, per cui l’avventura continua!