Finiti i 4 numeri di prova, Rat-Man Collection può diventare una serie regolare; Leo Ortolani decide quindi di chiudere la testata autoprodotta, pubblicando direttamente sul bimestrale Panini Comics le storie inedite del suo supereroe con orecchie di topo.
L’autore vuole dimostrare ancora una volta di poter realizzare un’epica saga che offra molto più rispetto alle gag demenziali che hanno decretato il successo di Rat-Man, quasi per confermare di avere le carte in regola per poter sostenere una serie a fumetti che raggiunge gli scaffali di tutte le edicole italiane. Come per i cross-over con Spider-Man, Destino, Wolverine ed Elektra, Ortolani decide di sfruttare personaggi Marvel, nonostante nel frattempo la situazione del copyright nel rapporto tra Panini e Marvel sia cambiata e per inserirli è costretto a non utilizzare i nomi ufficiali e a utilizzare espedienti per non citarli direttamente nonostante siano facilmente riconoscibili da chiunque.
Dopo aver utilizzato la loro nemesi, Ortolani decide di utilizzare i Fantastici Quattro, i suoi personaggi preferiti dell’Universo Marvel, soprattutto perché creati dal suo nume tutelare Jack Kirby. Lo spunto di questa trilogia nasce proprio da un equivoco scaturito dallo stile kirbyano, visto che molti lettori confondono il Redactor apparso in Rat-Man contro il Ragno! per La Cosa dei F4; l’autore non si limita ad assecondare questa idea, ma costruisce attorno ad essa una storia che giustifica perché Ben Grimm potesse trovarsi in quella situazione e spiega cosa stanno facendo nel frattempo gli altri membri del quartetto.

RMC 5Reed Richards e Susan Storm hanno scoperto un’anomalia che ha fatto incrociare due universi paralleli, sostituendo alcuni individui con i propri alter-ego di altre realtà. Rat-Man presenta un’elevata quantità di radiazioni da ultraverso e questo significa che è entrato in contatto con l’anomalia o con i compagni dispersi dei due viaggiatori extra-dimensionali.
L’anomalia si è verificata durante gli eventi di Rat-Man contro il Ragno!, periodo nel quale Valker ha prelevato un viaggiatore dell’ultraverso simile a Susan e Reed, come testimonia il Babbo Natale cieco, si tratta de La Cosa; Valker infatti ha deciso di trasformare Ben Grimm nel Redactor, come si scoprirà nel capitolo finale di questa trilogia.

Nonostante debba presentare i personaggi e introdurre una complessa trama basata su realtà paralleli e viaggi extra-dimensionali, Ortolani si concede lo spazio per molte gag, tra siparietti con Brakko e Svarz e tormentoni come la granodiorite o i tentativi di Rat-Man di indovinare l’identità dei due viaggiatori misteriosi.
Nonostante questo ci sono anche momenti emozionanti: uno su tutti, l’incontro di Rat-Man con Thea e Carlanselma, in una realtà parallela dove il supereroe ha appeso la calzamaglia al chiodo e si è sposato dedicando la sua vita alla famiglia. Susan e Reed viaggiano assieme a Rat-Man attraverso più dimensioni parallele alla ricerca dell’anomalia, ma la ricerca di dimensioni parallele, ma la ricerca si interrompe quando il Ragno, che è riuscito ad attirare il supereroe dalle orecchie di topo grazie alle diverse edizioni de Il Bacio della Morte con variant cover, cattura Brakko ed è pronto a completare la sua vendetta nei confronti di Rat-Man…
Brakko infatti è intrappolato in un marchingegno che nel prossimo episodio lo trasformerà in… Cover-Man!