Inutile girarci troppo attorno, Trillium, nuova opera di Jeff Lemire come autore unico, è un fumetto davvero ben fatto.

Anno 3797, la Terra è oramai andata distrutta e la razza umana si trova ridotta a poche migliaia di individui, i quali sopravvivono sulle varie colonie sparse per l’universo. Nika, esperta di xenologia sul Terralab del piccolo pianeta Atabithi, è alle prese con una difficile e lunga trattativa, volta a carpire un vitale segreto dalla popolazione nativa del luogo. In ballo c’è la sopravvivenza dell’intero genere umano, sul quale incombe una pericolosissima minaccia: l’Amnio, virus senziente, in grado di adattarsi a ogni situazione e “deciso” a trasformare i restanti uomini in cadaveri purulenti.

Anno 1921, sul pianeta Terra il britannico William sta provando a raccogliere i cocci della sua mente, oramai ridotta a brandelli. A provocare queste pesanti conseguenze sulla psiche dell’uomo ci ha pensato la Prima Guerra Mondiale