CJem Hologramsome dovreste già sapere, IDW lancerà nel marzo del prossimo anno un fumetto ispirato alle gesta canore e musicali di Jem e le Hologram, la band tutta al femminile dell’omonimo cartone animato degli anni Ottanta che, siamo certi, i nati nella prima metà di quel decennio ricordano non senza qualche lacrimuccia.

Scritto da Kelly Thompson e disegnato da Ross Campbell, il fumetto è attesissimo dai nostalgici, anche se appare evidente che sarà una storia completamente nuova e del tutto aggiornata all’estetica dei nostri anni, piuttosto che un semplice omaggio alle storie e alle puntate del vecchio cartone animato, come dichiarato dalla stessa Thompson.

Oggigiorno il pubblico tratta le celebrità in modo del tutto diverso rispetto ad allora. Il cuore dei personaggi sarà sostanzialmente lo stesso: li adoriamo e non vogliamo cambiare troppo le loro personalità. Tuttavia cambia ed è cambiato il contesto. Il vecchio cartone animato non sarebbe in grado di parlare alla varietà e composizione del pubblico di oggi.

Certamente, come ha sottolineato Campbell, non macherà un classico della serie di Jem, ovvero la quantità di capigliature pazzesche che ai tempi erano ispirate direttamente al glam rock e a un certo tipo di heavy metal che andava per la maggiore e che oggi verrà aggiornato all’estetica ibrida e spuria della musica moderna. A dare prova della conservazione di questo elemento in particolare, la copertina mostrata in anteprima del secondo numero della serie a fumetti, che ritrae le odiate Mistfits, musiciste rivali delle Holograms disposte a qualunque scorrettezza pur di ottenere il successo che credono di meritare nel mondo della musica.

A proposito delle antagoniste della storia, ecco cos’hanno dichiarato l’autrice e il disegnatore di Jem.

Thompson – Le Mistfits sono cambiate molto più delle loro controparti. Abbiamo scoperto che originalmente la creatrice di Jem, Christy Marx, aveva immaginato Jetta come un personaggio di colore, il che ha perfettamente senso data la mancanza di varietà all’interno delle Mistfits (e dello show in generale). Siamo voluti risalire a questa prima ispirazione e ristabilire la caratterizzazione iniziale, prima che venisse corretta dalla produzione. Ai tempi, Jetta suonava il sax, strumento quasi immancabile negli anni ’80. Tuttavia sarebbe stato decisamente fuori posto nell’attitudine punk rock che abbiamo dato alla band, quindi l’abbiamo resa una bassista.

Campbell – Adoro le Hologram, ovviamente, ma mi sono divertito parecchio di più a disegnare le Mistfits. Sono stato meno futuribile, con loro, caratterizzandole con un miscuglio di stili diversi. Mi sono gingillato parecchio anche con il loro abiti e le capigliature: adoro le creste e Pizzazz è la fortunata che ne ha ricevuta una. Volevo che fosse esteticamente più giocosa di com’era nello show, perché risultasse in qualche modo più ambigua.

Secondo le dichiarazioni degli autori, il fumetto di Jem e le Hologram conserva gran parte dei contenuti della serie animata, con ragionevoli e doverosi aggiornamenti della tecnologia e un discreto intervento dell’elemento magico che faceva da presupposto alla storia originale. Conservata la trasformazione di Jerrica in Jem, sono stati aggiornati i motivi per cui la ragazza protagonista abbia effettivamente bisogno di un alter-ego e non possa semplicemente esibirsi come se stessa nel tentativo di salvare la mitica Starlight House assieme alle sorelle. Ultimo particolare interessante: se le Holograms restano pesantemente influenzate dalla musica degli anni ’80, il paragone per le Mistfits è quello con la musica post-punk dei Paramore. Ora sapete cosa ascoltare quando leggerete il fumetto, per immergervi totalmente nella battaglia delle band.

 

Jem Holograms Mistfits

 

Fonte: io9.com