Alpha Flight #17Non è strano che in Italia siano in pochi a sapere che il film Walt Disney Pictures Big Hero 6, uscito nei cinema nazionali lo scorso 18 dicembre, è tratto da fumetti Marvel Comics, poiché questi sono ancora inediti nel nostro Paese.

Creatori dei personaggi in questione sono Steven T. Seagle e Duncan Rouleau, conosciuti anche per aver dato vita a concept di franchise come Ben 10 e Generator Rex. Erano gli anni ’90 e il duo era al lavoro su Alpha Flight per la Casa delle Idee: desiderosi di creare qualcosa di nuovo, che avesse una connotazione un po’ comica e grintosa, misero in stand by i protagonisti della testata per un mese, e introdussero un nuovo gruppo di giovani eroi provenienti dal Giappone. Erano nati i personaggi di Big Hero 6.

Quella storia durò un solo numero e la serie venne chiusa, ma il brand creato da Seagle e Rouleau sopravvisse, apparendo nuovamente sulle pagine di altri fumetti Marvel, fino ad attirare l’attenzione dei Walt Disney Animation Studios.

Recentemente i due hanno parlato della genesi di questo progetto con Newsarama. Seagle ha esordito così:

Alpha Fight ai tempi era conosciuta da tutti come “Gli X-Men del Canada”, e noi stavamo realizzando un fumetto che trattava di una cospirazione governativa. Alla fine, volevamo solo divertirci un po’. Eravamo seduti nell’ufficio di Duncan e parlavamo di voler fare qualcosa di più leggero, e divertirci, anche solo per un mese. Iniziammo a buttar giù questa idea di realizzare la versione nipponica di Alpha Flight. Volevamo che fossero personaggi luminosi e che si basassero sulla cultura pop dell’epoca proveniente dal Giappone.

Big Hero 6 01Il discorso si è poi spostato sul film, con Seagle che ha aggiunto:

Si tratta di una sorta di rifondazione del contesto, ma i personaggi e le loro caratteristiche sono rimaste sostanzialmente invariate: Hiro, Baymax, Honey Lemon e GoGo. Ci sono anche altri due personaggi non creati da noi, Fred e Wasabi, i quali sono stati ideati da Chris Claremont e David Nakayama nella loro miniserie arrivata qualche tempo dopo. Ma il nucleo dei personaggi è davvero il nostro. L’innovazione più figa è quella che hanno apportato a Baymax nel film: è infatti ispirato a alcuni prototipi robotici realmente esistenti, della Carnegie Mellon, che utilizza palloni per creare robot. Nel film, come nel fumetto, il personaggio rappresenta una sorta di famiglia surrogato di Hiro, ma la tecnologia ha fatto un grande balzo in avanti dagli anni ’90. Disney e Pixar hanno creato una magia per ciò che concerne l’avventura di Hiro.

Rouleau ha preso poi la parola, spiegando come mai, a suo dire, Disney si è così interessata a questi personaggi, fra i tanti Marvel:

Penso che il fatto che vi sia un ragazzino rimasto solo e un robot che diviene la sua famiglia (perché qui si parla di famiglia e come la sua assenza può influenzare la tua esistenza) abbia avuto un grosso peso in questa scelta. Inoltre, è un prodotto accessibile: si tratta di qualcosa che abbiamo creato per puro divertimento. I fumetti degli anni ’90, tutto ciò che venne dopo gli ’80, stavano diventando qualcosa di pesante, impegnativo, tanto che l’idea di fare qualcosa di leggero e divertente sembrava contro le logiche di mercato. Ma penso che Disney alla fine abbia dato la risposta definitiva.

Appena io e Steven creammo i personaggi, Marvel volle subito farne una serie regolare. Ma noi eravamo troppo occupati per realizzarla. Così buttammo giù tutte le nostre idee, le nostre note e quali fossero le nostre intenzioni. E consegnammo tutto alla Marvel. E da allora tantissime persone hanno lavorato sui personaggi, da Scott Lodbell a Gus Vasquez, da Chris Claremont a David Nakayama: tutti loro hanno realizzato cose fighissime, ma mai realmente ciò che volevamo fare noi, in termini di tono del fumetto o di caratterizzazione dei personaggi.

La cosa più grandiosa di questo film è che, in una strana maniera, è più vicino all’idea iniziale grazie alla quale nacque il fumetto. È una boccata di aria fresca. I personaggi sono forti, simpatici e adorabili. E vivono un’avventura fantastica. E, certo, salvano il mondo. Il film funziona fantasticamente.

 

Big Hero 6 02

Fonte: Newsarama