Ultron Forever 2In vista del prossimo arrivo nelle sale di tutto il mondo del blockbuster Avengers: Age of Ultron (in Italia il 22 aprile 2015), Marvel Comics sembra seriamente intenzionata a cavalcare l’onda che riporterà in auge uno dei villain storici dei Vendicatori: dopo aver annunciato la graphic novel Avengers: Rage of Ultron, la Casa delle Idee rilancia annunciando anche Ultron Forever, miniserie di tre speciali di 30 pagine di foliazione in uscita fra aprile e maggio dell’anno prossimo negli USA. Tutti gli speciali, intitolati rispettivamente Avengers: Ultron Forever, New Avengers: Ultron Forever e Uncanny Avengers: Ultron Forever, saranno scritti da Al Ewing e disegnati da Alan Davis.

Gli albi speciali hanno lo scopo di “far conoscere ai lettori casuali il cattivo robotico, oltre che appellarsi alla nostalgia dei fan più devoti”.

La storia di Ultron Forever prende vita da quanto narrato su Avengers #31 da Jonathan Hickman, in quello che era un tie-in del crossover Original Sin, in cui Thor si rivolge al Ultron definendolo “Il Padre di Tutto”.

L’editor Tom Brevoort ha parlato della genesi di questo progetto:

È stato un fortunato caso che Jonathan abbia settato quel mondo in un futuro dove Ultron domina la Terra, perché noi cercavamo proprio questo. Da quel po’ che abbiamo già visto, si tratta di un mondo nel quale non ci sono eroi, così l’idea è stata che, per affrontare la minaccia di Ultron, bisognasse pescare dal passato e dare ai più grandi eroi che la storia ci aveva fornito un set-up che funzionasse per il tipo di storia che stiamo provando a realizzare.

Prendendo spunto dalla miniserie del 1998 – 99 Avengers Forever, realizzata da Kurt Busiek, Roger Stern e Carlos Pacheco, la storyline introduce una squadra di Vendicatori composta da membri “prelevati” da momenti storici diversi, al fine di sconfiggere un Ultron che ha sconfitto l’umanità da 50 anni, dando vita a un distopico futuro.

Ultron Forever 3Il team sarà composto dalla versioni attuali della Vedova Nera, Visione e Thor (al femminile), insieme a James “Rhodey” Rhodes ai tempi in cui indossava l’armatura di Iron Man, prima di diventare quindi War Machine (e poi ancora Iron Patriot), la versione di Hulk di Stan Lee pre-Avengers, il Thor originale di Walt Simonson (oltre a un’altra misteriosa versione di Thor giunta per mezzo della macchina del tempo del Dottor Destino) e, infine, una nuovissima versione di Capitan America al femminile: Danielle Cage, la figlia di Luke Cage e Jessica Jones.

L’autore Al Ewing ha parlato della saga che ci racconterà negli speciali:

Nella storia sono spiegati i motivi per cui i personaggi sono stati presi da specifici tempi e luoghi. Ultron qui è più che folle: ha raggiunto tutti i suoi obiettivi, ed è divenuto come un dio. Si diverte a dominare l’umanità, che è anche una mera risorsa per lui. Ama strappare le ali alle mosche, per così dire.

Lo scrittore è passato poi ai personaggi:

Crescendo, non ero particolarmente interessato a chi fosse Tony Stark: era James Rhodes l’uomo che si trovava con il resto dei supereroi che combattevano fra loro su questo piccolo pianeta alieno. L’ho voluto riportare in rosso e oro per nostalgia. Ma è anche un bene per tanti lettori che si ricordano di quel periodo. Non svelerò precisamente quale versione di Thor ho scelto, ma è abbastanza importante il particolare periodo della run di Walt Simonson dalla quale l’ho prelevato. Danielle Cage è molto forte, e a prova di proiettile. Possiede lo scudo di Capitan America con all’interno un’unità anti-gravità, che può controllare col suo guanto, come negli anni ’60 quando Capitam America gestiva lo scudo attraverso i magneti.

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Fonte: HeroComplex