Cos’è successo davvero a L’Aquila, la notte del terremoto? C’è un fumetto che si sforza di raccontarcelo, al di là delle polemiche, dei fatti raccontati dai giornali, delle zone proibite, delle new town e dei disagi, dei proclami della politica e della retorica e demagogia di molti. Un fumetto che si chiama semplicemente L’Aquila 3.32 e va oltre i fatti senza ignorarli, ma mostrandoceli da una prospettiva interna e, ci viene da spendere questa parola abusata e spesso poco chiara, profonda. Profonda come l’epicentro di un sisma e come il rimpianto, come i legami spezzati dalla tragedia e come l’indignazione di una città che non è più una città.

Attorno a Giulia, che ha perso un fidanzato a cui non ha fatto in tempo a dire qualcosa di importante e ora deve fare i conti con la sua memoria e con l’impossibilità di essere sincera fino in fondo, c’è un’umanità quotidiana che di quotidiano non ha più nulla e vive ostaggio di una realtà sos...