Scott PilgrimAl New York Comic-Con Bryan Lee O’Malley si è raccontato a un pubblico di suoi fan, parlando di Scott Pilgrim, il suo ultimo lavoro Seconds (in uscita tra pochi giorni anche in Italia) e della sua carriera di fumettista.
Tra una settimana potremo incontrarlo a Lucca Comics & Games, quindi diamo un’occhiata a cosa ha detto per arrivare preparati alla sua partecipazione alla manifestazione toscana.

O’ Malley è nato a Toronto, dove è ambientato Scott Pilgrim, una città dove l’autore ha potuto sviluppare un proprio stile e lavorare senza dover spendere un sacco di soldi per l’affitto. Così facendo ha però scoperto con sua grande sorpresa molti altri giovani disegnatori che vivevano a Toronto; per un periodo è stato quasi infastidito dalle sue origini canadesi, visto che dopo il successo di Scott Pilgrim è diventato una sorta di ambasciatore non ufficiale del Canada, ma un tour per la nazione fatto negli ultimi mesi per presentare Seconds l’ha fatto innamorare del Canada più che mai.
A differenza della sua opera precedente, Seconds si svolge in un’ambientazione meno definita; O’Malley non ha voluto essere specifico, così da ambientare gli eventi in un regno mentale, anche se per creare lo scenario della storia si è ispirato alla Nuova Scozia e all’Ontario.

Anche se prima di Scott Pilgrim O’Malley ha realizzato Alla Deriva, molti considerano Seconds la sua seconda opera e ci sono molte aspettative in merito. Seconds nasce quasi come una reazione agli haters di Scott Pilgrim, per dimostrare di poter fare qualcosa di super-artistico, strano, intenso e ambizioso. Inizialmente l’autore aveva pensato a un finale dark e orribile, ma ha cambiato idea quando tutte le persone con cui ne parlava reagivano negativamente a questa idea. Così ha preso tutti i suoi pensieri cupi e li ha trasformati in qualcosa di divertente durante la scrittura, riservandosi per il futuro la possibilità di un fumetto con un finale incredibilmente drammatico.
L’elemento del viaggio nel tempo in Seconds può essere paragonato al processo di scrittura: nel fumetto l’autore prova a rendere tutto perfetto, modificando quello che sembra non funzionare o le scene superflue, come sarebbe bello fare anche nella vita.

Il film Scott Pilgrim VS The World è stato un progetto veramente strano per O’Malley, perché nasceva da qualcosa all’interno della sua testa, ma ci lavoravano migliaia di persone, come un esercito. È una storia particolare, molto personale, nella quale l’autore ha infuso le sue esperienze personali, condividendo col protagonista la condizione iniziale, per poi fargli intraprendere una direzione completamente diversa.

Scott Pilgrim ChristmasInterrogato sui modelli di riferimento dei suoi personaggi femminili, O’ Malley ha dichiarato che ogni ragazza incontrata nella sua vita l’ha ispirato in qualche modo. Il fatto di scrivere soprattutto di personaggi femminili è dettato dalla sua tendenza a costruire personaggi diversi da sé, oltre a trovare le donne più interessanti perché lui sa già cosa significhi essere uomo, mentre così ha modo di esplorare l’identità femminile. Scrivere di personaggi diversi da lui, gli permette di iniziare un processo in cui tenta di comprenderli a fondo.
Katie, la protagonista di Seconds, è stata pensata come una rockstar esplosiva, che viene sballottata attraverso la vita in compagnia di un gruppo di personaggi irresponsabili.

O’ Malley ha già fatto il primo passo per il suo nuovo progetto, stilando una playlist musicale; l’autore canadese infatti non riesce a cominciare il lavoro se prima non ha composto il mix perfetto.
Dopo aver fatto ascoltare il suo mix personale per Scott Pilgrim al regista Edgar Wright, un paio di canzoni hanno anche trovato posto nella colonna sonora del film.
Per ora, l’unico indizio che abbiamo sul suo nuovo progetto è che la playlist contiene due brani della band indie Spoon.

L’incontro è finito con una domanda sulle potenzialità di un adattamento musical di Scott Pilgrim. O’Malley ha sottolineato che i produttori del film sono gli stessi del musical teatrale Wicked o dell’adattamento cinematografico di Into the Woods di prossima uscita, quindi l’autore ha qualche speranza, anche se pensa che la proprietà intellettuale dovrebbe restare in disparte per un po’, e chissà, magari tra 20 anni ci sarà un reboot musical di Scott Pilgrim.

 

Fonte: Comic Book Resources