Baldur's Gate: Tyranny of DragonsNon potevano essere che Minsc e Boo, probabilmente la coppia più celebre che abbia allietato le ore di milioni di avventurieri fantasy davanti agli schermi, a campeggiare sulla copertina di Baldur’s Gate II: Tyranny of Dragons. Il videogame originale di Baldur’s Gate faceva la sua comparsa quasi quindici anni fa, rivoluzionando il genere delle avventure su computer e introducendo milioni di giocatori nelle ambientazioni di Dungeons & Dragons e di Forgotten Realms.

Come tanti cult che sopravvivono al passaggio del tempo, Baldur’s Gate è anche riuscito a reincarnarsi in una versione aggiornata e tirata a lucido per le nuove piattaforme di questa generazione, ma al di là degli aficionados a cui poteva far piacere reincontrare un vecchio amico virtuale, nessuno poteva immaginare che gli improbabili avventurieri della saga fantasy Bioware avrebbero fatto ritorno in altre forme ancora. Nella fattispecie, sulle tavole a fumetti di questa miniserie targata IDW, sceneggiata da Jim Zub (che ha al suo attivo già incursioni nei fumetti fantasy, come Skullkickers, che moduli e avventure per la linea di Dungeons & Dragons vera e propria) e illustrata da Sarah Stone e Max Dunbar.

Sarà motivo di rallegramento ancora maggiore per tutti gli avventurieri della Costa della Spada scoprire che Tiranny of Dragons non è un semplice revival, ma è un importante tassello di un’operazione multimediale ben più grande che coinvolge tutti i dipartimenti della Wizards of the Coast. “Tyranny” è infatti il titolo-ombrello che abbraccia tutta una serie di prodotti, da moduli e avventure cartacee a MMORPG, che accompagnano il ritorno sugli scaffali del gioco di ruolo più famoso del mondo: D&D, nell’anno del suo quarantesimo anniversario, torna con una nuova edizione. E assieme a lui gli avventurieri di Baldur’s Gate tornano in una nuova avventura a fumetti, combattivi come non mai. Nella gallery sottostante potete ammirare le copertine realizzate per la serie, tra cui non possiamo non citare quella dedicata a un certo criceto: “mira agli occhi, Boo!”


 

Fonte: IDW Publishing