È il 1999 e oltre a Star Rats, Leo Ortolani realizza anche la storia breve Star Rats Episodio I: Il Prescelto, apparsa per la prima volta su un albo che celebra le diverse linee editoriali Panini Comics; si tratta di un modo per promuovere la parodia della trilogia originale di Star Wars, ma con un perfetto tempismo sfrutta anche l’uscita nei cinema italiani di Episodio I: La Minaccia Fantasma.

Il protagonista è Dark Mouse, versione ratmaniana di Darth Maul; la scelta di mettere al centro della storia uno dei villain è vincente, soprattutto grazie al suo affascinante aspetto e alla misteriosa caratterizzazione della versione cinematografica; il fascino visivo del protagonista è sottolineato dalla colorazione, che pur non sfoggiando tutte le sfumature che Lorenzo Ortolani infonde abitualmente, restituisce i tatuaggi rossi e le pupille gialle del personaggio originale.Star Rats Episodio 1

Parodizzare la vicenda dal punto di vista di Dark Mouse garantisce all’autore un grande effetto comico ridicolizzando una figura ammantata da un’aura minacciosa e inquietante, ma gli permette anche di saltare molti passaggi della trama originale concentrandosi soltanto su alcune delle scene più memorabili del film nelle 8 pagine a disposizione.

La qualità media delle gag è quella dell’Ortolani più brillante, che riesce a far sorridere anche solamente osservando le tavole, grazie anche alla buffa caricatura di Liam Neeson e del suo naso prominente.

Sei anni dopo, la nuova trilogia di George Lucas si conclude al cinema con La Vendetta del Sith e Ortolani ne approfitta per dare un seguito alla sua personale versione della saga fantascientifica; inizialmente l’idea era di proseguire le avventure di Dark Mouse sotto forma di storie brevi, una volta terminato Venerdì 12, ma poi preferisce rielaborare l’idea per un albo speciale. Nel fare ciò, l’autore riesce a rendere la numerazione ancor più complessa: il secondo capitolo è in realtà l’Episodio I, facendo quindi de Il Prescelto una storia fuori serie.

Una Grande Minaccia segue l’esempio di Un’Esile Speranza ricalcando in modo piuttosto fedele la struttura della pellicola originale; il protagonista è il giovane Pietreppaolo, che come suo figlio diversi anni dopo, sogna di diventare un Cavaliere dell’Oroscopo.

Il potenziale comico di questo prequel è molto più grande, soprattutto grazie alle numerose critiche ricevute dal film e all’opinione a riguardo di Ortolani, per nulla lusinghiera; l’autore ironizza infatti sugli elementi meno riusciti della pellicola, inserendo ad esempio il tormentone del trapano rumoroso che copre le spiegazioni dell’intrigo politico alla base della vicenda, ritenuta da molti eccessivamente complessa e troppo verbosa.

Stupisce l’assenza di Jar-Jar Binks, che avrebbe potuto essere sbeffeggiato in modo fin troppo facile, com’è già stato fatto da chiunque; molto più interessante l’interpretazione che viene data di Darth Maul, non più Dark Mouse, ma l’ancor più efficace Lord Pando che riprende il silenzio dell’originale arricchendo il personaggio col “colpo di scena” che rivela la sua natura da antagonista dopo esserci stato presentato come il compagno di giochi di Pietreppaolo.

Tornano anche alcune gag di Star Rats, come la clessidra eterna o la consapevolezza che Yodel sia un pupazzo manovrato da un burattinaio; ci sono anche alcuni momenti ripetitivi che riprendono in modo superfluo alcune situazioni della storia precedente, come lo stratagemma di introdursi nella base nemica grazie a una visita guidata per turisti.

Il confronto con lo Star Rats originale vede questo Episodio I superiore grazie ad un respiro più ampio della narrazione che non è costretta a riassumere tre film in una sola storia; anche la comicità ne guadagna, avendo a disposizione più spazio per la costruzione delle situazioni comiche e delle gag ricorrenti. Ma è nel combattimento finale che Ortolani dà il meglio di sé; la scena dura infatti un terzo dell’albo e riproduce il celebre Duel of the Fates costruendoci attorno una serie di divagazioni umoristiche che si confermano la principale attrattiva del volume.