Rat-Man 10Appassionato del serial televisivo L’Incredibile Hulk con Bill Bixby e Lou Ferrigno, nei primi anni ’80 il giovane Leo Ortolani ne realizza la parodia: Ik è il protagonista di una serie di strisce incentrate su trasformazioni che però hanno effetti ben meno stupefacenti di quelle del Golia Verde.
Anni dopo, Ortolani è reduce dalla Trilogia del Ritorno e sa benissimo che non potrà più tornare indietro alle storie semplici e senza impegno con cui aveva cominciato, i suoi lettori si aspettano di più; l’autore però è impegnato anche con le storie inedite da presentare nei primi numeri di Rat-Man Collection e dopo aver completato L’Immutabile Destino è provato ma con poco tempo a disposizione per realizzare la nuova storia per la testata autoprodotta. Decide perciò di seguire il suggerimento dei responsabili della fanzine Made in USA, che leggendo le strisce su Ik suggeriscono di farlo incontrare con Rat-Man; il personaggio è già pronto e può essere sviluppato su una trama che ricordi l’Hulk originale, perciò l’autore capisce di aver trovato una soluzione rapida ed efficace.

RCS014Ik semina panico e distruzione nella Città Senza Nome, mentre la polizia cerca invano di fermarlo; inizialmente Kirk vorrebbe evitare di coinvolgere Rat-Man, ancora scosso dopo essere tornato dalla Città Molto Grande (per gli eventi della Trilogia del Ritorno) ma poi non potrà fare a meno dell’intervento del supereroe. La storia purtroppo ha una struttura narrativa improvvisata, con una prima parte più lunga nella quale si susseguono molte gag divertenti, per passare poi bruscamente al rapido finale con toni più drammatici: Rat-Man scopre nel deserto una base segreta sotterranea nella quale Ik ha ottenuto i suoi poteri, dove si rinchiude una volta realizzato di non poter ricongiungersi con Aima, la donna amata.
In questo legame ci possiamo vedere la stessa relazione che nel mondo Marvel c’è tra Bruce Banner e Betty Ross; esplicita la citazione col personaggio Marvel, di cui la splash-page iniziale riprende la copertina di The Incredibile Hulk #1, mentre la copertina del numero di Rat-Man Color Special su cui viene pubblicata la storia omaggia la locandina del film L’Incredibile Hulk con Edward Norton, uscito nelle sale l’anno precedente.

Incredible Hulk #1L’Incredibile Ik!
può vantare la prima apparizione di Svarzeneggher, il perfido cane dell’ispettore Brakko, un incrocio tra un bulldog un hot-dog; inoltre, anche se solo per una gag, è buffo vedere come Krik non riesca a separarsi dal proprio Spotty, un altro orsacchiotto di pezza tenuto anche in età adulta che anticipa il personaggio di Piccettino.
Sono da tenere d’occhio il Dottor Pa’Tovic, il Dottor Fijordo e il Dottor Mung, tre scienziati al lavoro sulla camera di stasi con cui cercano di contenere la furia di Ik, tre personaggi che poi Ortolani inserirà tra lo staff del Progetto Rinascita ai laboratori Altrove. In particolare fa sorridere l’apparizione di Mung nei panni di un maratoneta, per una gag nella quale viene chiamato all’interfono in sale distanti tra loro; il fatto però assume una connotazione più inquietante quando in Era Mio Padre Valker lo abbandona prima della sua morte dicendogli “E ora comincia a correre Mung.”
Come dobbiamo interpretare la presenza di questi personaggi così strettamente legati al passato di Rat-Man? Come ha avuto origine il personaggio di Ik e qual era l’obiettivo dei suoi creatori? È una domanda che i lettori di Rat-Man conserveranno per molti anni, arrivando anche a pensare che la sua sottotrama sia stata abbandonata dall’autore; ma 17 anni dopo, negli ultimi numeri della serie, tutto sarà spiegato…

Rat-Man Gigante 8