Dopo il successo ottenuto da Rat-Man contro il Punitore, Marco Marcello Lupoi propone a Leo Ortolani di portare Rat-Man in edicola: il progetto è una testata che riproponga le storie della serie autoprodotta, con l’aggiunta in ogni numero di un team-up con un supereroe Marvel.
Per il lancio in grande stile del personaggio, Ortolani punta sul campione di vendite della Casa delle Idee, l’Uomo Ragno, facendolo incontrare con Rat-Man; realizza però una copertina che a posteriori considererà “sbagliata”, visto che per rappresentare il rapporto tra i due eroi nella storia, nella prima illustrazione che dovrebbe catturare l’attenzione dei lettori in edicola mostra Rat-Man come villain dell’Uomo Ragno, un’immagine non proprio rappresentativa della sua vera natura.

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Per uno strano scherzo del destino (leggere “sfiga”) Rat-Man e l’Uomo Ragno si ritrovano a precipitare da un grattacielo legati l’un l’altro. Le ferite subite per la caduta richiedono una trasfusione; quando i due si risvegliano in ospedale, la trasfusione ha trasmesso i poteri dell’Uomo Ragno a Rat-Man, che ne approfitta andando in giro per New York sparando ragnatele. In realtà però si tratta di un sogno nel quale il supereroe di casa Marvel vede Rat-Man rivivere i momenti in cui lui è entrato in possesso dei poteri di ragno, anche se con conseguenze leggermente differenti; grazie a questo stratagemma Ortolani può sbizzarrirsi riproducendo fedelmente vignette e variando in chiave comica alcuni momenti caratteristici delle origini dell’Uomo Ragno. Ad esempio, la Cadillac del ’62 (anno di pubblicazione della prima storia dell’Arrampicamuri) guidata da due vecchi che irrompe nella stanza d’ospedale di Rat-Man vuole essere la stessa auto che ha rischiato di investire il giovane Peter Parker, con le stesse persone all’interno; con un processo simile, il bambino che nel’62 ha visto l’Uomo Ragno camminare sulla parete facendosi sgridare dalla madre che lo accusa di vedere troppi film horror, dopo 35 anni è cresciuto e l’anziana donna realizza che la psicanalisi a cui l’ha sottoposto per tutti questi anni nel tentativo di fargli comprendere la realtà non è servita a nulla…
Amazing FantasyQuando Rat-Man immagina di avere una testata a fumetti tutta sua, la copertina di “The Amazing Qualcuno” è un omaggio alla copertina di Amazing Fantasy 15, albo in cui ha esordito il Tessiragnatele. Rat-Man vorrebbe emulare anche il dramma personale dell’Uomo Ragno uccidendo personalmente suo zio, sperando di ottenere dai lettori una reazione emotiva simile a quella suscitata dall’omicidio di Ben Parker; il fatto che esista uno zio di Rat-Man potrebbe essere visto come un errore di continuity (dato che se Rat-Man conosce i suoi zii potrebbe risalire facilmente ai suoi genitori che lo hanno smarrito al centro commerciale) ma visto che tutto l’episodio è un incubo dell’Uomo Ragno, la scena è solamente stata sognata da qualcuno che non conosce i particolari della vita privata di Rat-Man.

Spider-Man vetroLa tavola in cui Rat-Man scivola sul vetro del palazzo interrompendo una cena nel ristorante di lusso all’interno è protagonista di un episodio singolare: la stessa scena è riproposta con Spider-Man al posto di Rat-Man in Ultimate Spider-Man #10 pubblicato negli USA nell’agosto 2001, in maniera fin troppo simile da sembrare solo una coincidenza.
I cross-over tra Rat-Man e i personaggi Marvel ai tempi della loro prima pubblicazione sono stati spediti negli usa per essere approvate dalla stessa Marvel; forse sono capitate sotto gli occhi di Brian Michael Bendis, sceneggiatore di quell’episodio? Citazione o plagio? Chissà…

Legami di Sangue! prosegue con una carrellata di citazioni ed elementi ricorrenti delle storie dell’Uomo Ragno: dal senso di ragno all’Uomo Sabbia, dalle ragnatele a spaghetto create da Todd McFarlane al clone Ben Reilly…
Dopo un breve combattimento, i due supereroi hanno una tranquilla discussione sui tetti dei palazzi, che viene interrotta… dal risveglio dell’Uomo Ragno! L’eroe si rende conto che niente di quello che è sognato è successo veramente, ma forse la situazione è addirittura peggiore: la vera trasfusione è stata effettuata prelevando il sangue di Rat-Man, che ha donato all’Uomo Ragno la sua sfiga.
Nella versione della storia pubblicata su Rat-Man Gigante il personaggio dell’Uomo Ragno è stato trasformato graficamente nel Ragno Umano, così da richiamare in modo palese il supereroe originale, senza però avere problemi di diritti visto che Panini Comics non essendo più Marvel Italia non può gestire direttamente gli eroi americani a proprio piacimento.