Dopo aver scoperto che Everett è un alieno fuggito dal pianeta Corona per evitare alle figlie una vita priva di emozioni, nel numero precedente Korinna e Juniper si erano finalmente riunite, pronte a sferrare l’attacco finale per vendicarsi del padre che le ha private della loro infanzia.
È responsabilità di Stefano Ambrosio, supportato dai buoni disegni di Ettore Gula, chiudere la saga mettendo in scena lo scontro decisivo della famiglia Ducklair: le due ragazze hanno organizzato un piano per simulare un incidente aereo nel quale Everett perde la vita, quando in realtà vogliono sbarazzarsi personalmente di loro padre. Korinna e Juniper appaiono qui ancor più inquietanti di come le avessimo mai viste, intenzionate ad ereditare l’impero economico del padre per poter così dominare la Terra, riprendendosi quel ruolo di comando che potevano avere su Corona.
Per sbarazzarsi delle figlie, scopriamo che Everett aveva intuito i veri sentimenti di Juniper; rivelazione sorprendente, ma l’alleanza con Paperinik per stordire le sorelle con un unico colpo è un finale davvero troppo rapido, che risulta anche un forzato tentativo di dare un ruolo di rilievo al supereroe che dovrebbe essere il protagonista della serie.
Nel frattempo Rupert viene scelto come successore di Mortimer Bloom, in una delle storie più interessanti della sottotrama del Duckmall, in cui FItzroy cerca di seminare zizzania dopo che è scomparsa una foto dal suo armadietto; il simpatico bonaccione però riuscirà a gestire la situazione nel migliore dei modi, e per lui l’happy ending prevede anche il coronamento della love-story con Stella Nice.
Affari di famiglia riesce a dare una brusca conclusione alla saga, anche se inevitabilmente lascia molti punti in sospeso: sappiamo da PKNA che prima o poi Everett dovrà tornare sullaTerra e Uno sarà riattivato, ma i lettori dovranno accontentarsi di vederlo partire per Corona con la sua astronave mentre il papero mascherato si chiede se sia veramente la fine. Non lo sarà, visto che a sorpresa più di un decennio dopo PK prosegue le sue avventure su Topolino, ma sarebbe stato interessante vedere come sarebbe proseguita la seconda serie nelle intenzioni degli autori, che molto probabilmente prevedevano un trasferimento della vicenda su Corona e uno scontro diretto con Serifa, la moglie di Everett…

Si chiude così PK2, serie che è evidentemente partita con un progetto più compatto rispetto a PKNA, perdendo poi per strada questo progetto iniziale, cercando in modo un po’ traballante di aggiustare il tiro per trovare una soluzione in grado di rimediare al calo delle vendite, e infine tentando di trovare un finale sensato a fronte della decisione di chiudere la testata nel giro di pochi mesi.
I toni adulti avevano spiazzato i lettori più giovani, l’assenza dei personaggi e delle atmosfere della prima serie aveva scontentato molti fan, e attraverso il videogioco “Chi è PK?” si stava pianificando l’esportazione del personaggio negli USA.
Il risultato sarà un reboot la cui qualità è… bè, non ne vogliamo nemmeno parlare. Per noi non è mai esistito.
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