Senza alcun preavviso i Pkers arrivano in edicola e scoprono dalla copertina che Il Vero Nemico è il primo episodio di una quadrilogia; non si tratta di quattro storie veramente legate tra loro, ma è uno stratagemma del Pk Team di collegare formalmente gli ultimi episodi di PK2, cercando di emulare la trilogia di Xadhoom.
Infatti la redazione della testata ha deciso che la continuity troppo stretta di questa seconda serie non ha giovato le vendite e l’unica soluzione è rilanciare ulteriormente la saga. Sarà una scelta che affosserà definitivamente il destino di Pk, troncando anche molte trame che aspettavano ancora di essere sviluppate; come si evince dal titolo di questo numero, questo sarebbe dovuto essere l’inizio della seconda parte di PK2, dopo la scoperta che Everett non è mosso da intenti malvagi, ma un avversario ancor più temibile avrebbe presto fatto il suo arrivo. Purtroppo, nulla di tutto questo accadrà.

L’intento conclusivo di questa episodio si può intuire anche dal prologo, in cui una chiacchierata tra il papero mascherato e Lyo riassume gli eventi principali della storia di Everett e le sue due figlie. Finalmente scopriamo quali sono le motivazioni che hanno spinto l’alieno a fuggire da Corona portando con sé Korinna e Juniper: sul loro pianeta natale le donne sono destinate a un’educazione che le vuole allontanare da ogni tipo di emozione, ma Everett non vuole questo tipo di vita per loro. Sua moglie Serifa, madre delle due bambine, invece è fortemente intenzionata a far eleggere una delle sue figlie a regina di Corona, ruolo che la terrebbe ancor più lontana da ogni tipo di relazione sociale.

Improvvisamente le azioni di Everett assumono un senso e intuiamo che la sua carriera da miliardario è finalizzata ad ottenere denaro per costruire armi e attrezzature che possano proteggere lui e le figlie da un eventuale attacco terrestre da parte di Corona.
Riccardo Secchi racconta in modo emozionante il flashback definitivo su Everett, nel quale si toccano argomenti profondi che suscitano più di una riflessione; buoni i disegni di Stefano Turconi, anche se sono indeboliti da un’inchiostratura troppo pesante e da una colorazione troppo accesa e vivace.

A corredo di questa grande rivelazione c’è spazio per qualche scena con le guardie del Duckmall: scopriamo che Mortimer Bloom non ha una buona opinione di Paperinik, mentre Fitzroy conquista punti nella sua scalata alla successione. Il supereroe nel frattempo indaga sulla sonda coroniana precipitata sulla Terra; deve affrontare Birgit Q, alla quale è stata assegnato il compito di proteggere… un camion vuoto. È la goccia che fa traboccare il vaso: la donna non sopporta più un superiore che non si fida di lei e che le affida incarichi di cui non capisce più le finalità. Qualcosa sta cambiando in lei e il suo ruolo sta da diventando troppo stretto…