Annunciato in grande stile nella pagina di anteprima presente nell’albo precedente, Tutto e Niente è molto atteso dai lettori per lo sbandierato ritorno della coppia di autori responsabili di Trauma, Tito Faraci e Lorenzo Pastrovicchio. E in effetti questo episodio ha molti punti in comune con quella storia tanto amata, mettendo Paperinik al centro di un lungo combattimento con una creatura massiccia, durante il quale abbondano le scene d’azione e le argute didascalie; trova però spazio anche un approfondimento psicologico per Paperino, che in questo caso riflette sulla sua doppia identità e su quale sia il confine che divide la sua identità pubblica con la sua figura da supereroe.
In realtà la storia è completamente auto-conclusiva, avrebbe benissimo potuto essere un episodio di PKNA se non fosse per due apparizioni gratuite di Everett Ducklair e del Duckmall Center; questo però non impedisce di godersela, concentrandosi anzi sul protagonista che in PK2 è stato spesso messo in secondo piano dai nuovi personaggi.

Il papero mascherato deve affrontare Morgoth, un dinosauro con armatura che semina distruzione per tutta Paperopoli: la battaglia tra il supereroe e il gigantesco rettile però sembra durare da troppo tempo, senza che ci sia alcuno sviluppo o conseguenza.
In realtà questo scontro risulta quasi fuori luogo tra le atmosfere di PK2, ma la trama ha una svolta quando si scopre che tutto è falso, una creazione di un maxi-computer militare che tiene sotto scacco Paperinik; il colpo di scena in stile “tutto è un sogno” è ormai superato da tempo, ma Faraci riesce a gestirlo bene prendendo spunto da Matrix, citato anche con la figura del virus le cui fattezze ricordano il Morpheus cinematografico. Forse la rivelazione avviene un po’ tardi nell’equilibrio della storia, visto che la prima parte è un po’ troppo lunga mentre le spiegazioni conclusive avvengono un po’ troppo rapidamente, generando alcune confusioni. Risulta infatti poco chiaro come mai Morgoth alla fine decida di aiutare Paperinik nonostante sia una creazione del computer, e anche l’intelligenza artificiale (pericolosamente simile a Uno) viene sconfitta in un modo che lascia più di un dubbio sullo svolgimento dei fatti.
Nonostante questo, ottimi dialoghi e disegni eccellenti fanno di Tutto e Niente una storia di tutto rispetto, pur non essendo in linea con i toni di PK2 e con la maxi-trama della famiglia Ducklair.

Le rubriche svelano retroscena sul futuro della serie, o almeno su quello che avrebbe dovuto essere se non fosse stata bruscamente interrotta; infatti gli editoriali stanno svelando sempre più elementi delle storie in arrivo, forse per incuriosire i lettori costantemente in calo, rendendo così quasi inutile la fanzine riservata agli abbonati che per riempire lo spazio è costretta a pubblicare un poster che riproduce copertine degli albi.
Oltre ad anticipare una storia su Tempest Gale e il ritorno di Neopard, l’articolo svela che la trama di Korinna e Juniper si sarebbe dovuta concludere nel numero 19 (ma avverrà con un mese d’anticipo nel finale della serie) ed era in cantiere un altro numero con protagonisti Lyla e Tyrell (ahimè, mai concretizzatosi).
Ma la direzione prenderà una decisione che mescolerà tutte le carte in tavola…