Dwight sospetta che Ava possa essersi cacciata in qualche guaio e decide di introdursi nella villa dell’uomo più ricco di Sin City per scoprire qualcosa di più a riguardo; qui rimarrà incantato dal corpo nudo della sua ex-amante illuminato dalla luce della luna, ma verrà fermato da Manute, l’energumeno responsabile della sicurezza di casa Lord. Tornato a casa, Dwight trova nel suo appartamento Ava, pronta a una notte di sesso e così fragile nel raccontare il pessimo modo in cui il marito la tratta; dopo essere pestato violentemente un’altra volta da Manute, Dwight vuole irrompere di nuovo a casa Lord per vendicare la donna, ma sa che per riuscirci ha bisogno dell’aiuto di una spalla massiccia come Marv.
I due riescono a superare la sicurezza della villa e l’investigatore massacra Damian Lord, ma si rende conto che l’uomo non aveva compiuto nulla di male e di aver fatto solamente il gioco di Ava; ora la donna è diventata la persona più ricca di Sin City e vuole sbarazzarsi di Dwight per cancellare ogni testimone di quanto ha compiuto. L’uomo cade sotto sei colpi di pistola, uno dei quali alla testa, e ormai in fin di vita riesce a trascinarsi all’esterno e chiedere a Marv di accompagnarlo nella zona della città vecchia, dove le prostitute possono rimetterlo in sesto; le donne infatti obbediscono a Gail, da sempre innamorata di Dwight, e nonostante l’iniziale riluttanza, lo operano chirurgicamente dandogli anche un nuovo volto.Nel frattempo Ava ha sfruttato il suo fascino seduttivo sull’agente di polizia Mort, incaricato di indagare sull’omicidio di Damian Lord; col tempo si innamorerà di Ava, arrivando ad ignorare deliberatamente alcuni indizi che porterebbero chiunque a sospettare di lei.
Dwight compie un’ultima irruzione alla villa Lord, accompagnato da Gail e dalla letale ninja Miho, e questa volta riesce ad avere un confronto definitivo con Ava: la sua vecchia fiamma capisce di essere in serio pericolo e racconta di essere sempre stata sotto il potere mentale di Manute che l’ha obbligata ad agire come ha fatto, ma Dwight la ignora e le spara un colpo letale.
Tornato a Sin City dopo un anno e mezzo dalla conclusione di Un Duro Addio, Frank Miller decide di raccontare una storia con un diverso protagonista; messo da parte il massiccio Marv deceduto alla fine della prima miniserie, al centro della scena troviamo un altro uomo violento, fortemente influenzato nei suoi movimenti dalla sua passata relazione con Ava. Marv però non rimane completamente fuori dalla scena visto che l’autore riesce ad utilizzarlo come spalla del protagonista, ambientando questa seconda avventura parallelamente agli eventi di Un Lungo Addio; questo non consente solo di riutilizzare Marv, ma regala anche alcuni ingegnosi spiragli in cui si intravedono sullo sfondo Marv e Wendy, impegnati nella vicenda che abbiamo letto nel primo volume della saga.
Una Donna per cui Uccidere graficamente non raggiunge gli stessi livelli sperimentali del primo ciclo di episodi, ma contiene molte sequenze in cui Miller si cimenta con virtuosismi visivi in cui sfrutta al massimo gli effetti che può realizzare grazie al bianco e nero, come la scena di Ava che nuota nuda bagnata dalla pallida luce lunare. Oltre a ripescare Marv e ammiccare al volume precedente, Miller crea il personaggio di Dwight e presenta le prostitute della città vecchia, personaggi che non hanno ancora raccontato tutto di sé ma torneranno con ruoli da protagonisti…
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