Spider-Woman ritratta da Greg Land

Spider-Woman ritratta da Greg Land

No, non si tratta della classica Donna Ragno, l’eroina più cliccata dell’estate 2014 per via dell’incendiario caso Milo Manara. La Spider-Woman di cui parliamo oggi ha da poco debuttato sull’albo Edge of Spider-Verse #2 e proviene da un universo alternativo; anche perché sotto la sua maschera si cela nientemeno che Gwen Stacy, la cui controparte dell’Universo Marvel viene ricordata per lo più per la morte causata da Goblin. Pare infatti che Edge of Spider-Verse non sia affatto la solita miniserie compendio al grande evento (Spider-Verse, appunto) ma che sia tutt’altro che perdibile. Del resto quando affidi un’icona come Spider-Man a dei team creativi di livello dandogli la possibilità di reinventarlo, i risultati possono sorprendere, come ci ha insegnato l’Universo Ultimate.

Come al solito la differenza l’hanno fatta i nomi degli artisti coinvolti: se il primo numero della miniserie ci ha restituito la versione noir del Ragno, co-creata da David Hine e Carmine Di Giandomenico, e il quinto, scritto dal cantante dei My Chemical Romance, Gerard Way, ha rischiato di non vedere mai la luce, la seconda uscita firmata Jason Latour e Robbie Rodriguez pare essere quella, al momento, maggiormente baciata dalla fortuna. Sì, perché ultimamente, oltre alle sacrosante vendite, la misura di quanto un nuovo personaggio si possa definire riuscito è quantificabile anche dalle sue apparizioni in giro per la rete: basti pensare alla nuova Batgirl, l’eroina con le Doctor Martens gialle (le cui vendite sono aumentate) che poco dopo l’annuncio del suo rinnovato look era già diventata soggetto di omaggi e bozzetti sulle bacheche di molti artisti.

Batgirl e Spider-Woman in un bozzetto di Sara Pichelli

Batgirl e Spider-Woman in un bozzetto di Sara Pichelli

Il look di Gwen, con tanto di cappuccio bianco e ragnatele disegnate all’interno, pare aver colpito allo stesso modo l’immaginazione di lettori e disegnatori. Ma il motivo del successo del personaggio, a nostro modo di vedere, va oltre una mera questione visiva, comunque fondamentale: nella storia, la sfortunata ragazza con cerchietto e stivali simbolo della fine dell’innocenza dei comics diventa d’un tratto un personaggio femminile forte, stiloso e frizzante. Le cosplayer, a pochi giorni dall’uscita dell’albo, confezionano il suo costume (come potete notare dalla gallery in fondo) e questo accade persino nell’Universo Marvel classico: lo dimostra una tavola tratta da Hawkeye vs. Deadpool #1, disegnata dal nostro Matteo Lolli, che ritrae una fan di Spider-Woman in compagnia di un’ammiratrice della nuova Thor.

Insomma, pare proprio che la Gwen alternativa di Latour e Rodriguez abbia fatto centro. La cosa trova conferma attraverso le parole di Rich Johnston, dalle colonne del sito statunitense Bleeding Cool, che riporta la notizia dell’esaurimento delle copie di Edge of Spider-Verse #2, a pochi giorni dalla pubblicazione; inoltre lo stesso albo con la variant cover di Greg Land (disegnatore che nonostante tutto continua a tirare) si trova ormai solo in rete a prezzi gonfiati che vanno dai 9 ai 40 dollari. Oltre ad augurarci una pronta ristampa da parte della Marvel, non possiamo non concordare con Johnston quando sottintende che la Casa delle Idee possa aver trovato un nuovo personaggio femminile forte su cui puntare e che l’anno venturo probabilmente sentiremo ancora parlare di Gwen. Una cosa è certa, la vedremo di nuovo nell’evento Spider-Verse, per contribuire a sventare la minaccia di Morlun, insieme a tutti gli altri uomini ragno del Multiverso.

Nella galleria sottostante vi mostriamo la tavola sopracitata di Hawkeye vs. Deadpool #1 (con quella che può essere considerata a tutti gli effetti la prima apparizione del costume di Spider-Woman), le due versioni di Edge of Spider-Verse #2, cinque tavole tratte dall’esauritissimo albo, con tanto di copertina, e una delle prime cosplayer a impersonare Gwen.

 

Fonte: Bleeding Cool