Una copertina di Norman Rockwell per il Saturday Evening Post

Una copertina di Norman Rockwell per il Saturday Evening Post

Se non sapete cosa sia il Saturday Evening Post, non preoccupatevi, è normale. Ai giorni nostri, questa storica testata nata nel 1821 continua sì ad uscire, ma con periodicità bimestrale e pubblica solo articoli di medicina e salute. Ai tempi d’oro fu invece una palestra di artisti e autori di prima grandezza. Gli articoli riguardavano soprattutto l’attualità, la politica e lo sport. Negli anni venti e trenta venivano presentati anche racconti di famosi scrittori come Agatha Christie, Francis Scott Fitzgerald e John Steinbeck. Al successo della rivista, e qui arriviamo alla parte interessante, contribuirono le copertine illustrate di Norman Rockwell, che rappresentavano scene di vita quotidiana.

È proprio a queste accoglienti situazioni familiari che l’illustratore Juan Carlos Ruiz Burgos si è voluto ispirare per i suoi lavori, omaggiando allo stesso tempo alcuni dei principali personaggi DC Comics. Di recente Burgos si è fatto notare per le opere su commissione postate sul suo blog e su deviantART ma è con questa serie mozzafiato basata sulle copertine del Saturday Evening Post che ha attirato davvero l’attenzione dei siti specializzati. Oltre al disegno apripista, con Zatanna su un palco gremito di conigli bianchi, potete ammirare un paterno Clark Kent che casualmente legge il Daily Planet, mentre al suo fianco un ragazzino resta a bocca aperta per l’esordio di Superman su Action Comics #1; nella seguente, il Joker e Harley Quinn sono ritratti durante una fuga in perfetto stile Bonnie & Clyde; Wonder Woman ascolta pensierosa una bambina e infine Poison Ivy… si può dire che sperimenti le controindicazioni dell’autunno. Potete ammirare queste riuscitissime illustrazioni nella galleria sottostante ma vi consigliamo fortemente di cliccare sui link riportati sopra per visualizzare al meglio i dettagli delle immagini e soprattutto le diverse fasi della lavorazione.

 

Fonti: CBR, OnlyMilo, RuizBurgos e Wikipedia