Lasciandosi alle spalle le antenne telepatiche che hanno occupato gli ultimi albi, mentre si sviluppavano trame incentrate sui vari comprimari della serie, PK2 procede con una storia che fa intuire in modo sottile la grande rivelazione in arrivo tra un paio di numeri.
Argale Cardaxis, fisico capo della Ducklair Universe, durante le sue ricerche nella divisione antartica si imbatte in una sonda apparentemente extraterrestre precipitata al Polo Sud; sembra provenire da Corona, luogo da cui nessuno può allontanarsi, alla ricerca di un fuggitivo che ha infranto questa regola.
L’ingegnere non riesce a comprendere la natura di questo oggetto e comunica il ritrovamento a Everett Ducklair; il miliardario organizza subito una spedizione, portando con sé Angus e Lyla per documentare il viaggio.
Anche Paperino, dopo aver affrontato problemi lavorativi per ottenere le ferie da trascorrere coi nipotini, discutendo col sempre più ostile Fitzroy, parte per il Polo; la giovane Juniper riesce infatti a convincerlo a seguire il padre e i giornalisti di Channel 00 per proteggerli durante la missione.
La minaccia però non sembra essere la sonda (o almeno, non a breve termine) ma la reazione di Cardaxis a ciò che ha scoperto analizzandola; subito lo scienziato aggredisce Everett, che in qualche modo sembra essere l’obiettivo della sonda, ma Paperinik riesce a fermare l’attacco e salvare il ricco magnate.

Gradi di Separazione è un bell’episodio, rivelatore per i lettori più perspicaci, preparatore per chi dovrà attendere l’annuncio plateale per comprendere il colpo di scena. Davide Catenacci riesce a gestire con un ottimo equilibrio gli indizi, stuzzicando la curiosità e l’ingegno dei Pkers e alimentando le discussioni che sono sempre seguite dopo l’uscita di ogni numero. Ma non sono solo i segnali di quello che verrà il motore di questo albo: l’atmosfera artica è rappresentata in modo suggestivo, la vicenda ammantata di mistero procede in modo avvincente e i dialoghi sono pungenti e ben scritti.
Molto buoni i disegni di Graziano Barbaro, con paesaggi suggestivi e personaggi espressivi, ma forse un po’ appesantiti da un’inchiostratura troppo spessa.
Oltre ai misteri riguardanti Corona, il futuro riserva interessanti sviluppi dal punto di vista mediatico: Mike Morrighan è diventato l’addetto stampa Ducklair e sembra farsi manovrare come un burattino, mentre Everett ha promesso ad Angus un’intervista esclusiva senza filtri per far tacere il reporter sugli eventi accaduti al Polo Sud…