B-Day OrfaniSiamo stati al B-Day, la conferenza stampa che Sergio Bonelli Editore ha tenuto stamane a Milano, nell’affascinante cornice del Blue Note, per la presentazione del nuovo anno editoriale. Il 26 settembre è una data particolare per la casa editrice: in questo stesso giorno del 1986 usciva in tutte le edicole Dylan Dog 1, mentre esattamente tre anni fa ci lasciava Sergio Bonelli. Inoltre il luogo scelto per l’evento non è casuale, visto l’amore che Bonelli nutriva per la musica, in particolare per il Jazz.

Michele Masiero, redattore capo di SBE e sceneggiatore dell’Indagatore dell’Incubo, ha introdotto un parterre e ospiti di assoluto prestigio. Sul palco e in sala sono infatti presenti volti storici e nuovi della storia di Sergio Bonelli Editore: Mauro Marcheselli, Roberto Recchioni, Gianfranco Manfredi, Alfredo Castelli, Mauro Boselli, Luca Enoch, Stefano Vietti, Tito Faraci, Pasquiale Ruju, Gigi Simeoni, Carlo Ambrosini, Gigi Cavenago, Sergio Gerasi, Michele Benevento, Alberto Ostini, Michele Medda, Emiliano Mamucari e Antonio Serra.

B-Day OrfaniLa notizia più eclatante della giornata riguarda Orfani, il fumetto creato da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari, che a dicembre diventerà una serie televisiva in motion comics (sullo stile delle americane, come Marvel Knights). Vincenzo Sarno, responsabile della nuova divisione entertainment di SBE ha fatto così il suo esordio pubblico per quella che ha definito la sua famiglia da sempre, prima in quanto lettore e ora come professionista. Suo il compito di sfruttare al meglio lo sterminato catalgono Bonelli per portare i personaggi e le loro storie in nuovi progetti televisivi, videoludici e cinematografici.

Sarà una migrazione di narrazione: si tratta di cominciare a fare qualcos’altro ma restando fedeli a se stessi.

 

B-Day OrfaniSi parte dunque con Orfani, una coproduzione SBE e RAI COM rivoluzionaria per il panorama italiano: saranno 10 episodi da mezz’ora l’uno in onda a partire da dicembre sui RAI 4. Antonio Navarra e Giovanni Mattioli sono i produttori esecutivi di questo rivoluzionario progetto che vedrà Roberto Recchioni alle sceneggiature per la regia di Armando Traverso (primo a realizzare la migrazione di Tex in uno sceneggiato radiofonico). Lorenzo Foschi, General Manager del Frame by Frame (che si occuperà degli effetti visivi) sarà partner del progetto, di cui è stato proiettato un allettante trailer in lingua inglese. Davvero degno di nota il lavoro sulle tavole in movimento ed effettate in 3D, per farle “esplodere” in senso cinematografico, come è stato sottolineato da Sarno.

RAI COM oltre a co-produrre la serie sarà il distributore internazionale; un obbiettivo è infatti quello del mercato estero e Orfani, ha dichiarato Sarno, è solo il punto di partenza. L’intento, ha spiegato il produttore Alessandro Ravani, è unire cultura e successo commerciale. Ma multimedialità significa anche radio: dopo Tex e Dylan Dog, anche Orfani sarà protagonista di uno sceneggiato radiofonico. I diritti è stato specificato, resteranno alla casa editrice milanese.

B-Day OrfaniSi è anche parlato del fumetto: Orfani è stato progettato per quattro lunghi anni prima di debuttare, ha ricordato Recchioni che ha definito l’intera esperienza un lavoro titanico, faticoso ma anche entusiasmante. L’esperimento iniziale proposto a Bonelli era di pubblicare il primo numero della serie a colori, sfida rilanciata dai vertici con l’idea di colorare l’intera stagione. Dal passato al futuro: il 16 ottobre debutta Orfani: Ringo, la seconda stagione avallata da Sergio Bonelli Editore. Si ricomincia da 1, come fanno le serie televisive, nella speranza di incontrare nuovi lettori che magari non hanno seguito la season precedente, perché Ringo sarà anche fruibile da sola, ha assicurato Recchioni, che ha parlato di “maggiore competenza” dopo quanto sperimentato con i primi dodici numeri.

La storia sarà ambientata in Italia, in un futuro distopico in cui il denaro è stato sostituito da biglietti della lotteria; è stata sottolineata da Recchioni, con una certa ironia, la metafora della crisi economica globale: “Bonelli non fa queste cose…”. Il genere sarà quindi più l’avventura, dopo la fantascienza inizialmente predominante nella prima serie. Ringo è ora un eroe maggiormente bonelliano, con un passato tormentato. Sarà il simbolo della rivoluzione sul filo sottile che separa un combattente per la libertà da un terrorista. Nella storia Recchioni ha voluto infondere la sua passione per il tema dei padri e dei figli, del susseguirsi delle generazioni, qualcosa che secondo lo scrittore è da sempre nel DNA della Sergio Bonelli Editore. Tra i disegnatori coinvolti nel secondo ciclo ci saranno arrivi importanti come Ambrosini e Paolo Bacilieri, oltre ad altri grandi autori storici dell’editore.