I colleghi americani parlerebbero di un reboot, o almeno di un refresh. Chiamatelo come volete, ma questo è probabilmente il progetto più rivoluzionario e innovativo che Sergio Bonelli Editore abbia intrapreso dalla sua nascita. È un sforzo editoriale che coinvolge il secondo personaggio in ordine di vendite della casa editrice milanese, secondo solo a Tex: Dylan Dog. E il suo responsabile è un autore romano, uno dei migliori sceneggiatori italiani di oggi, Roberto Recchioni.

Come vi abbiamo già anticipato il rilancio partirà a fine settembre. Il nuovo Indagatore dell’Incubo è un idea di Recchioni, coadiuvato da Franco Busatta, con l’avallo e la benedizione del creatore del personaggio, Tiziano Sclavi.

Lasciamo la parola a chi meglio non potrebbe illustrare l’evento, il comunicato Bonelli, di poche ore fa.

 

TUTTO SUL NUOVO DYLAN DOG!

Si inizia il 27 settembre con l’uscita del numero 337 della serie, Spazio Profondo, un albo che sarà eccezionalmente a colori, scritto da Roberto Recchioni, per i disegni di Nicola Mari e con i colori di Lorenzo De Felici.

Una storia in cui Dylan si troverà più volte di fronte a se stesso, costretto a esplorare gli infiniti meandri della propria coscienza.

Si prosegue, poi, con un processo di rigenerazione che coinvolge tutte le collane legate al personaggio e che prevede un ritorno alle origini – per recuperare l’essenza horror e inquietante delle avventure –, l’introduzione di novità quali il pensionamento dell’Ispettore Bloch, l’arrivo di nuovi personaggi, l’inserimento della tecnologia nella vita di Dylan.

Negli albi successivi al 337, infatti, verranno pubblicate gli episodi che porteranno il lettore nel vivo del progetto e che vedranno impegnati autori come Paola Barbato, Bruno Brindisi, Giampiero Casertano, Claudio Chiaverotti, Michele Medda, Montanari & Grassani, Marco Nizzoli, Corrado Roi, e alcuni tra i migliori artisti del fumetto italiano contemporaneo, al loro esordio sulla testata, tra cui: Akab, Ausonia, Barbara Baraldi, Ratigher, Gigi Simeoni

Come dicevamo, le novità del progetto coinvolgeranno l’intero universo di Dylan Dog e le collane a esso collegate: la serie regolare mensile, il Maxi Dylan Dog, il Dylan Dog Color Fest, l’Almanacco della Paura e lo Speciale. Guardiamo cosa accadrà, nel dettaglio, in ognuna di queste serie:

DYLAN DOG – SERIE REGOLARE MENSILE
I cambiamenti si concentreranno su alcuni aspetti fondamentali: struttura narrativa, ambientazione, nuovi e vecchi personaggi, tecnologia e copertine.

STRUTTURA NARRATIVA
Le storie di Dylan Dog saranno, come sempre, autoconclusive. Ogni albo potrà essere letto indipendentemente dai precedenti e dai successivi. Tuttavia, un sottile fil rouge legherà le varie avventure e costituirà un ciclo di storie rinnovato di anno in anno, senza però compromettere la lettura dei singoli episodi. Si passa quindi a una struttura narrativa che ricorda alcune serie tv, con una continuity presente, ma non invasiva.

AMBIENTAZIONE
Una Londra contemporanea e multietnica, che spazia dai quartieri classici e turistici a quelli più in espansione come Southwark, con il suo grattacielo The Shard, o East London. È questa la Londra che non solo farà da sfondo alle avventure di Dylan Dog, ma ne sarà protagonista a tutti gli effetti.

PERSONAGGI
L’ispettore Bloch, di Scotland Yard, amico (e padre putativo) di Dylan si ritirerà in pensione. Bloch lascerà la frenetica vita londinese per trascorrere la vecchiaia in campagna, in un paesino fuori Londra, pronto comunque a tornare al fianco di Dylan, quando necessario.

Scotland Yard avrà un nuovo ispettore. Il suo nome è Carpenter. Uomo dalla ferrea deontologia professionale, considera Dylan Dog un ciarlatano che sfrutta la povera gente. Pertanto, come prima cosa, farà strappare il distintivo scaduto da ex-poliziotto di Dylan, il suo lasciapassare, per metterlo definitivamente all’angolo.

Al fianco di Carpenter ci sarà Rania, detective di religione musulmana, fedele al suo capo, ma molto meno ostile di quest’ultimo nei confronti di Dylan Dog.

Contro tutto e tutti e, soprattutto, contro Dylan, arriverà un’altra minaccia: John Ghost, incarnazione di tutti i mali di oggi, che si sostituirà a Xabaras, storico nemico dell’Indagatore dell’Incubo.

TECNOLOGIA
Dylan odia la tecnologia, ma, considerato il suo lavoro, non può più farne a meno. Spetterà quindi a Groucho fare da tramite tra Dylan e questi aggeggi infernali. Groucho avrà a sua disposizione uno smartphone caratterizzato da un software donna, dotato di una spiccata personalità e di grande senso dell’umorismo. Irma, questo il nome del software, svilupperà una profonda intesa con Groucho, ma sarà piuttosto ostile a Dylan.

COPERTINE
Sarà ancora Angelo Stano, storico disegnatore e copertinista di Dylan Dog, a occuparsi delle copertine della serie mensile.
Già da un anno le cover hanno subìto un restyling concettuale e grafico, ideate non più per rappresentare la storia o una scena dell’albo, ma per comunicare il mood che il lettore troverà al suo interno, al fine di potenziarne l’aspetto iconico.

MAXI DYLAN DOG – OLD BOY
Maxi Dylan Dog si trasformerà in Maxi Dylan Dog – Old Boy. La collana diventerà quadrimestrale (tre uscite all’anno), mantenendo comunque il suo formato standard di tre storie per albo. Maxi Dylan Dog – Old Boy proporrà le storie che si svolgono nell’universo classico del personaggio, quello precedente al progetto di rinnovamento. Qui continueranno a fare la loro presenza autori affermati come Luigi Mignacco, Claudio Chiaverotti, Corrado Roi, Luigi Piccatto e, al contempo, arriveranno autori esordienti come Riccardo Torti, che debutterà sul primo numero in uscita a fine ottobre. Le copertine della testata saranno affidate al disegnatore Gigi Cavenago.

DYLAN DOG COLOR FEST
La collana Color Fest tornerà alla sua natura sperimentale che prevede il coinvolgimento di autori, italiani ed esteri, esterni alla Sergio Bonelli Editore, con esperienze fumettistiche anche molto differenti da quelle della Casa editrice. Tra questi: Mirka Andolfo, Flaviano Armentaro, Ausonia, Akab, Lorenzo De Felici…

SPECIALE DYLAN DOG
Lo Speciale ospiterà le storie appartenenti al ciclo del Pianeta dei Morti (che ha avuto origine sul Color Fest – numero 2 e numero 10 – per poi proseguire sull’ultimo Dylan Dog Gigante e che, recentemente, è stato raccolto in un unico volume da BAO Publishing), scritto da Alessandro Bilotta, ambientate in un universo alternativo caratterizzato da un’apocalisse zombi e un governo distopico che cerca di salvare l’umanità. A un Dylan stanco e invecchiato, a capo di una polizia anti-zombi, il compito di salvare l’umanità o condannarla.

ALMANACCO DELLA PAURA
L’Almanacco della Paura, con cadenza annuale, vedrà protagonista l’Ispettore Bloch nella sua nuova condizione. Le storie saranno dedicate alle vicende di Bloch nella sua vita da “pensionato”, inevitabilmente coinvolto, però, in casi inquietanti e sconvolgenti che richiederanno la presenza di Dylan Dog.

 

Fonte: Sergiobonelli