Un titolo come Le Ombre dei Figli è carico di aspettative per tutti i Rat-fan, considerando il rimando esplicito alla storia Le Ombre dei Padri che più di 10 anni fa dava il via all’Esalogia delle Origini; in quell’occasione Leo Ortolani aveva raccontato l’infanzia di Deboroh rivelando il suo rapporto col glaciale Valker, in una delle fasi più importanti dell’intera saga e probabilmente quella più ricca di rivelazioni sul passato del protagonista.
Con un simile parallelismo fin dal titolo e il cliffhanger del numero precedente col ritorno di Valker è lecito aspettarsi grandi cose… e non si rimane delusi.
In realtà Ortolani riesce a farsi beffe del lettore, disilludendo ogni ipotesi con un doppio colpo di scena carpiato che dimostra come nulla sia come sembra.
Ma i grandi ritorni sono garantiti, in quest’albo e promessi per gli albi a venire, in quello che sembra finalmente una cavalcata a tutti gli effetti verso il gran finale, in cui tutti gli eleme...