Un panel non da poco e ricco di grandi artisti e gradi titoli, quello che si è svolto a San Diego in occasione del Comic-Con, per quanto riguarda la divisione Vertigo. Depredata di alcuni personaggi da New 52, destinata a perdere serie amatissime che stanno per chiudere, ma sempre e comunque bandiera di qualità nel panorama DC Comics e del fumetto mainstream americano in generale.

Inizia infatti Scott Snyder, parlando di American Vampire, che riprenderà con un secondo ciclo dopo l’interruzione dovuta ai troppi impegni dell’autore, divenuto centrale negli equilibri della Distinta Concorrenza. American Vampire: Second Cycle, vedrà scatenarsi la più grande guerra tra razze vampiresche, licantropo, demoni e creature della notte mai vista. Una dimostrazione più che sufficiente della gratitudine di Snyder verso la pazienza dei fan. Dal palco, i lettori sono stati avvertiti di tenere d’occhio il #5 della nuova serie, definito “sperimentale”, che continuerà il tema dell’esplorazione della storia americana in ottica mistico/occulta. Cosa c’era dietro la Corsa all’Oro dell’Ottocento? Anticipazioni anche sul #6, che Snyder e il cartoonist Rafael Albuquerque considerano totalmente entusiasmante, in cui vedremo i vampiri coinvolti nella sfida per lo spazio tra USA e URSS.

Vertigo e Snyder sono sodali anche per quanto riguarda The Wake, l’opera horror disegnata da Sean Murphy che volge ormai alla sua naturale conclusione. I fan hanno però speranza di vedere uno spin-off con protagonisti due dei personaggi più bizzarri della serie: un delfino e un canarino. I lettori avranno già capito.

Un’altro finale di serie è stato annunciato dall’editor Shelley Bond: si tratta di Fables, per cui si presagisce una valanga di morti eccellenti. Mark Buckingham si dice molto felice di poter approfondire, sul finire dell’amatissima serie, la relazione tra Biancaneve e Luca Wolf (il cui ritorno sarà la ragione del massacro che ci è stato promesso). Con il Lupo affamato a minacciare l’intera comunità di Fables, nessuno è al sicuro.

Buckingham e Bond sono quindi passati a Dead Boy Detectives, fumetto che nasce come spin-off del Sandman di Neil Gaiman, da cui sono tratti i due personaggi principali (ricordate i due ragazzini morti durante La Stagione delle Nebbie?). A loro si aggiunge una ragazza morta di recente, all’inizio della serie, di nome Crystal, che completerà questo improbabile trio di investigatori fantasma del paranormale. Sia l’autore che l’editor sono entusiasti della serie per come sta prendendo forma.

Giunge il turno di FBP di Simon Oliver, giunto ormai al terzo arco narrativo. Il Federal Bureau of Physics sarà catapultato in una nuova versione della realtà, dove le regole della disica hanno perso ogni singificato e la curiosa task force scientifica dovrà metterci una pezza. Oliver ha assicurato i lettori che sarà chiarito il ruolo dell’ultimo acquisto del team, Cicero, la cui storia sarà raccontata nei numeri 14 e 15. Il mistero sarà svelato anche per quanto riguarda la figura del professor Hardy, sempre più centrale nella serie. Entusiasmo per quanto riguarda il coinvolgimento della cartoonist Rosa Reyes e complimenti da parte di Scott Snyder che non esita nel definire FBP uno dei migliori fumetti americani del momento.

Per quanto riguarda le novità, fanno capolino i nomi nientemeno che di Peter Milligan e Leandro Fernandez, che pubblicheranno per Vertigo The Names, un thriller finanziario in forma di miniserie. Un uomo si suicida, minacciato da una misteriosa figura, lasciando sotto minaccia una lettera alla moglie. Si scoprirà ben presto che faceva parte di una sorta di società segreta chimata, appunto, “The Names”, che controlla la finanza internazionale… o forse controllava? Una cosa è certa: nulla è peggio della rabbia di una donna. La moglie del suicida vuole vendetta ed è intenzionata a prendersela. Da settembre.

The Kitchen cambia in parte atmosfera. Scritta dall’esordiente inglese Olly Masters per le matite di Ming Doyle, racconterà la Hell’s Kitchen degli anni Settanta, la vita delle mogli dei gangster irlandesi in guerra tra bande con la mafia del West Side. Una serie dall’estetica retrò, ambientata negli anni della discomusic, di Taxi Driver e durante l’Estate di Sam. Una serie inaspettata e sorprendente su cui Vertigo sembra puntare molto.

Si Spencer e la giovane illustratrice Tula Lotay ci porteranno Bodies, che debutta in questi giorni negli Stati Uniti. Un serial killer in grado di viaggiare nel tempo, numeri divisi in quattro capitoli, ognuno ambientato in un’epoca diversa, tra passato, futuro e presente, quattro detective, ognuno appartenente a un anno diverso, che indagano parallelamente sullo stesso omicida. Un’architettura narrativa complessa e originale, un affresco di epoche diverse a confronto con un unico criminale.

Ultimo nome del panel, Lee Bermejo ha presentato l’attesa serie Suiciders, annunciata da tempo e finalmnte in arrivo nel 2015. Con un’atmosfera da Mad Max e da Fuga da New York, Suiciders è una storia post-apocalittica che richiama da vicino i toni della fantascienza cinematografica anni Ottanta. Il Big One, il terremoto atteso e temuto ha squassato la California del Sud. New Angeles è una città fortificata e ricca che sorge accanto a Lost Angeles, un  vero e proprio ghetto dove la legge si è arresa e dominano le bande, tra giochi gladiatori futuristici e guerre per il predominio.

Fonte: Comic Book Resources