È il maggio 1992 quando Leo Ortolani è ospite di una mostra-mercato di fumetti a Cremona, organizzata dal “Centro Fumetto Andrea Pazienza”; per l’occasione realizza una tavola originale nella quale vuole omaggiare la città e il suo dolce caratteristico, attraverso una locandina basata su un semplice ma efficace gioco di parole.
Quattro anni dopo la serie autoprodotta di Rat-Man è ormai avviata e, non avendo molto tempo per pensare alla storia da scrivere, l’autore decide di ripescare quella strampalata illustrazione e svilupparne l’idea in un intero episodio del suo supereroe in calzamaglia gialla.
È un torrido agosto e un camion sbanda lasciando cadere in un tombino un misterioso contenitore cilindrico, dal quale fuoriesce una sostanza che entra in contatto col torrone di un operaio; si tratta della versione a fumetti dello stesso Ortolani, raffiguratosi al fianco del Signor Merlo (Noodles, nella sua traduzione inglese), il superiore dell’ultimo la...
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