Ieri vi abbiamo detto che l’annuncio sul nuovo Capitan America sarebbe stata una questione di ore. Il fedele compagno di Steve Rogers, Falcon, era accreditato tra i candidati a ereditare scudo e costume di Cap. Invece nulla di tutto ciò. Sam Wilson per adesso, è stato solo oggetto di una violenta polemica che ha coinvolto il suo autore: Rick Remender.

La miccia è stata innescata da una tavola (che potete vedete qua sotto) di Captain America #22, uscito mercoledì scorso in USA. In essa è ritratto Wilson, alias Falcon, mentre è a letto con Jet Zola (alias Jet Black), figlia di Arnim Zola, dopo una serata in cui i due hanno alzato qualche bicchiere di troppo. Remender introdusse il personaggio di Jet nella prima run della sua gestione di Captain America, come una ragazzina non ancora adolescente. Ciò ha fatto gridare allo scandalo e alla violenza carnale su di un minore. Si è scatenata così una tempesta sul web in cui addirittura si chiedeva alla Marvel il licenziamento dello sceneggiatore. In realtà il tempo passa molto rapidamente nella Dimensione Z, dove Steve Rogers ha passato i suoi ultimi 12 anni. Con una stima grossolana la figlia di Zola dovrebbe ora avere 20 anni o poco più, dato confermato da un breve flashback nel numero di Cap in questione, dove vi è un riferimento al suo 23-esimo compleanno.

La cosa purtroppo è andata completamente fuori controllo e sono circolati alcuni post su Tumblr che parlavano di atroci e devastanti stereotipi sugli uomini di colore e le violenze sessuali, incitando i lettori a smettere di comprare fumetti scritti da Remender e arrivando a inviare email alla Marvel con queste rimostranze. Non sono mancate le scuse di chi poi ha compreso il fraintendimento e a cui era sfuggito il dettaglio fondamentale della contrazione temporale della Dimensione Z. Anche lo scrittore dal canto suo, ha avuto i suoi avvocati difensori, primo fra tutti il suo editor Tom Brevoort, che ha commentato:

Prima di tutto lo stupro e il tentativo di stupro sono un pericolo costante per almeno metà della popolazione e verso il quale molte persone sono estremamente sensibili al riguardo. È un problema serio e non dovrebbe mai essere trattato con leggerezza. Ma in seconda battuta, ci sono alcuni lettori che sono stati sconvolti da Rick per un’indelicatezza reale o immaginata, che non hanno alcun rimorso nello stravolgere il lavoro da lui fatto per istigare la rabbia nella gente, nella speranza che venga cacciato…
Credo che i lettori siano liberi di pensare ciò che vogliono riguardo un particolare titolo e uno specifico autore e di seguire o no quel titolo o autore come ritengono opportuno e anche di scagliarglisi contro o di sollevare dimostrazioni di disappunto, se lo desiderano. Ma questo tipo di comportamento oltrepassa il limite per me, è una strumentalizzazione disgustosa di problemi assai reali e toccanti che riguardano la popolazione, per promuovere un ordine del giorno che non ha nulla a che fare con l’argomento in questione e chi sta portando avanti questa campagna lo sa. Sta dando solo prova di cattivo gusto per l’intera nostra comunità.

Fonte: Comicbookresources