In un’intervista rilasciata a Jim Viscardi per il suo Let’s Talk Comics podcast, Mark Millar ha rivelato una serie di retroscena curiosi a proposito del suo Civil War (2006), la guerra tra le due fazioni di supereroi guidate da Iron Man e Capitan America, uno dei più riusciti crossover Marvel di sempre. L’autore scozzese ha raccontato alcuni aneddoti che hanno portato all’ideazione del soggetto e di come questo sia nato in realtà da un altro progetto, dove il conflitto tra i protagonisti doveva inizialmente soltanto interessare gli X-Men e prevedeva una scissione guidata da Ciclope e Wolverine, con la morte di Xavier. Vi ricorda qualcosa? È in nuce la trama di di Scisma, la miniserie evento mutante che Jason Aaron avrebbe firmato molto tempo dopo, nel 2011.

Ascoltiamo direttamente dalle parole di Millar, ciò che accadde dieci anni fa, molto prima di Civil War:

All’epoca doveva essere qualcosa di piuttosto diverso. Nel 2004 proposi alla Marvel una cosa chiamata X-Men: Civil War, un paio d’anni prima di Civil War. Doveva coinvolgere soltanto gli X-Men e la mia idea era proiettare la frattura mutante tra Charles ed Erik in avanti di una generazione. Bryan Hitch avrebbe dovuto disegnarlo e avremmo dovuto realizzarlo dopo Ultimates. Per quarant’anni avevano ripetuto la stessa storia tra Charles ed Erik in X-Men, abbiamo pensato. Beh, avere due grandi amici che litigano e non aver praticamente mai visto quando tutto ciò ebbe inizio, non è così impressionante come avere due amici che litigano ora. La mia idea era far morire il professor Xavier per colpa degli umani e con ciò causare una profonda divisione tra Wolverine e Ciclope. Ciclope se ne sarebbe andato, ripercorrendo essenzialmente il cammino di Magneto e metà degli X-Men lo avrebbe seguito, diventando la nuova Confraternita dei Mutanti Malvagi. Bryan iniziò a buttar giù gli schizzi, ma lui è dieci volte più lento di quanto si ritenga tale. Bryan disse “Completerò Ultimates in sei mesi” e tre anni dopo continuavamo ad accantonarlo, facendo in modo di evitarlo sempre.

Sembra dunque dalle parole di Millar che Scisma e poi tutti gli altri eventi concatenati e culminanti con Avengers vs. X-Men, fossero un’idea dell’autore scozzese. Non solo. Questo è ciò che emergeva da un’intervista del 2006 su Newsarama, ora cancellata, ma riproposta da Bleeding Cool e riguardante la genesi di Civil War e l’origine del motto che avrebbe contraddistinto il crossover: “Tu da che parte stai?” (“Who’s Side Are You On?”):

Quella sera ce ne andammo tutti quanti e di nuovo io e Bri [Brian Michael Bendis] esprimemmo i nostri timori sul fatto che il progetto di cui stavano parlando fosse una buona storia, ma non potesse essere un crossover. Non sembrava grande abbastanza. Così il mattino seguente, mentre uscivamo a fare spese, BB [Bendis] sembrava alquanto su di giri e diceva di voler fare qualcosa di totalmente diverso. Suggerì di fare qualcosa che lui aveva già delineato un poco in New Avengers e Secret Wars, riguardante una Registrazione dei superumani. Aveva in mente questa roba dello S.H.I.E.L.D. a caccia di eroi per costringerli a rivelare le loro identità segrete e registrarle nel proprio database. Io pensai fosse una bomba e Brian la butto lì al meeting. Piacque a tutti ma il mio unico dubbio era sullo S.H.I.E.L.D., troppo utilizzato di recente (specialmente Nick Fury) e allora suggerì di mettere eroi contro eroi.

In realtà stavo scopiazzando dal progetto che Bryan Hitch e io avevamo sviluppato (il titolo originale era Civil War) e introdussi quest’idea di “fratello contro fratello” nel mix. I presenti si facevano sempre più entusiasti non appena tutti noi iniziammo a parlare della cosa, ipotizzando su chi avrebbe preso le parti di chi, ecc. Ma Jeph Loeb fece davvero centro quando si alzò e disse: “Tu da che parte stai?”

 

 

 

Fonte: Bleedingcool