L’estate Marvel sta per tingersi di giallo: presto gli Avengers scopriranno il cadavere di Uatu, l’Osservatore, assassinato all’interno del suo rifugio sulla luna, e per di più noteranno l’assenza di numerosi potenti artefatti e informazioni delicate. Le indagini su questo delitto di portata cosmica presto si trasformeranno in una corsa contro il tempo per impedire che i segreti custoditi dall’Osservatore vengano divulgati con conseguenze catastrofiche.

Ma chi era in realtà l’Osservatore e perché la sua morte rischia di scatenare un vero e proprio cataclisma? Uatu non è mai stato un personaggio di prima linea, e anzi, il suo ruolo di osservatore imparziale spesso lo ha spinto a una posizione defilata: personaggi e lettori dell’universo Marvel sanno della sua presenza e conoscono il suo ruolo… ma ben poco altro.

Per ovviare a questa carenza, l’evento estivo Original Sin sarà preceduto da un numero zero firmato da Mark Waid e illustrato da Jim Cheung che fa luce sulla figura dell’Osservatore spiegandoci bene quale vuoto lascerà la sua scomparsa. Così ci presenta questo numero zero Tom Brevoort, l’editor dell’operazione Original Sin:

Original Sin 0 è incentrato su due figure: una è quella di Uatu, apparentemente giunto alla fine del suo viaggio, e l’altra è quella di Sam Alexander, un esordiente che però ha già svolto un ruolo importante in Avengers vs. X-Men. Sam relativamente un novellino nel campo dei supereroi, quindi ha un punto di vista inesperto, è l’ideale per introdurre certi concetti al pubblico più vasto. Sam tende a farsi le stesse domande che si fa il lettore quando scoppia il finimondo. Inoltre è un personaggio giovane, divertente, irruento, maldestro e un po’ ingenuo, ma con un grande cuore. È facile per la gente identificarsi con lui. Il numero 0 di Original Sin è forse più importante per il modo in cui influenza Sam che non per ciò che accade a Uatu.

Il numero 0 di Original Sin è in uscita ad aprile 2014.

 

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Fonte: Marvel.com