Il Grand Prix dell’edizione 2014 del Festival de la Bande Dessinée è dunque andato a Bill Watterson, celeberrimo maestro statunitense delle strip e autore di uno dei capolavori del genere: Calvin e Hobbes. Una scelta applaudita da tutti che celebra la carriera e il lavoro di uno dei giganti della seconda metà del Novecento. Watterson è stato preferito ad Alan Moore e a Katsuhiro Otomo, in un’attribuzione del Grand Prix de la ville d’Angoulême segnata da non poche polemiche per le nuove regole secondo cue è stato e verrà assegnato in futuro.

Ci aspettiamo che il dibattito riprenda ben presto a fronte del ruolo che la vittoria del Grand Prix imporrebbe a Watterson, ovvero quello di presidente della giuria della prossima edizione del Festival. Sarà disponibile, l’autore americano, a rompere il suo quasi decennale isolamento dalle scene, a venire a patti con la sua insofferenza per tutto ciò che è sruttamento commerciale della sua opera d’ingegno e presenziare ad Angoulême 2015? Ne dubitiamo. Inoltre si farà un gran parlare, nei prossimi giorni, delle ultime dichiarazioni di Alan Moore, relative proprio alla sua possibile premiazione durante la kermesse francese: anche in caso di vittoria, Moore non sarebbe stato infatti presente. L’autore britannico ha rincarato la dose dichiarando di non volere mai più presenziare a qualsivoglia manifestazione di questo genere.

Al di là delle dichiarazioni e dei dubbi, ecco tutti i premiati di questa edizione del Festival.

Fauve d’or per il Migliore album : Come prima di Alfred, graphic novel non the road, viaggio di due fratelli Italiani attraverso la Francia. Da noi uscirà a Maggio per BAO Publishing.

Premio speciale della Giuria: La Proprietàdi Rutu Modan, autrice israeliana vincitrice del Gran Guinigi 2013 a Lucca.

Migliore Serie: Fuzz & Pluck, surreale serie comedy di Ted Stearn che vede protagonisti un orso di peluche e un pollo sin troppo glabro.

Rivelazione 2014: attribuzione parimerito a Il libro di Leviathan, di Peter Blegvad e a Mon Ami Dahmer, di Derf Blackderf, entrambi statunitensi. Due apere molto lontane: un’ardita strip sperimentale la prima, una storia tragica e dura la seconda, incentrata sul famoso serial killer noto com “cannibale di Milwaukee”.

Il premio dedicato alle riedizioni storiche, Premio al Patrimonio: Cowboy Henk, di Herr Steele e Kamakurga, pionieri fiamminghi dell’umorismo dell’assurdo, condito in salsa pop e retrò.

Prix Jeunesse: Carnet de Cerise #2, degli autori francesi per ragazzi Chamblain e Neyret.

Fauve Polar/SNCF, dedicato al giallo e al noir: Ma révérence, thriller dei francesi Lupano e Rodguen.

Miglior umetto alternativo: Un fanzine carré, rivista svizzera di fumetto indipendente.

Fonte: Festival d’Angouleme