Non è da molto tempo che il maestro Hayao Miyazaki ha reso nota, purtroppo, la sua decisione di non lavorare più a lungometraggi, ma quando è stato chiesto a Toshio Suzuki, produttore dello storico Studio Gibli (fondato dallo stesso Miyazaki), a cosa si dedicherà ora il grande artista, questi ha risposto, a disegnare ciò che più ama, probabilmente manga seriali, un sollievo rispetto allo stress che gli ha prodotto la cura meniacale che gli ha permesso la creazione dei capolavori che tutti conosciamo, ha aggiunto.

Si è da poco saputo che il maestro è già al lavoro su storie che riguardano un genere a lui molto caro, “sengoku jidai no chanbara” (ovvero storie di samurai e combattimenti ambientati durannte il perioddo della storia giapponese, cosiddetto delle Guerre o delle Dittature, che si concentra tra il 1400 e il 1600 D.C.).

Isao Takahata, amico di Miyazaki e co-fondatore dello Studi Gibli ha rivelato che Hayao gli è parso molto fermo questa volta nella decisione di abbandonare i lungometraggi, ma non ha escluso ripensamenti.
L’ultimo lungometraggio di Miyazaki, Kaze Tachinu (The Wind Rises), è in proiezione proprio in questi giorni nelle sale giapponesi e arriverà presto in America ed Europa.