Una delle figure più iconiche di casa Valiant è quella di Gilad Anni-Padda, più noto come il “Guerriero Eterno”, un eroe nato dalla fantasia di Jim Shooter nel 1992 e da allora protagonista di vari cicli narrativi pubblicati nel corso degli anni.

La saga di Eternal Warrior narra le avventure del protagonista, Gilad, un guerriero dell’alba dei tempi, che viene scelto da una setta di misteriose entità guardiane del pianeta, i Geomanti, per fungere da custode e da braccio armato della Terra. Dotato di una forza smisurata e di vari altri poteri, ma soprattutto immune al trascorrere del tempo, Gilad, nominato Guerriero Eterno, attraversa le ere della storia compiendo missioni per conto dei suoi misteriosi signori. L’ultima apparizione di Gilad nell’universo Valiant era stata sulle pagine di “Archer & Armstrong” come guest star, ma ora il Guerriero Eterno è pronto a partire per una nuova saga personale: il numero uno della nuova serie di Eternal Warrior, scritto da Greg Pak e illustrato da Trevor Hairsine, è in uscita proprio in questi giorni negli USA.

In questa nuova fase della sua vita, Gilad ha iniziato a mettere in discussione il suo ruolo. Quei misteriosi maghi e stregoni gli hanno ripetuto più volte che la terra ha bisogno della sua perizia da guerriero. Ma mentre inizialmente le loro missioni parevano avere un senso, ora, dopo millenni, Gilad ha visto imperi sorgere e cadere, le persone che gli erano care scomparire e tutte le battaglie iniziano ad assomigliarsi, una dopo l’altra. Inizia a chiedersi che senso abbia tutto questo, ogni volta che viene mandato a partecipare a uno scontro.

Greg Pak spiega l’impronta che ha voluto dare a una figura che sembrerebbe avere più cose da spartire con l’universo degli dèi e degli eroi mitologici che non con i lettori moderni:

Ciò che trovo affascinante in Gilad, è che è soltanto un uomo comune. Certo, è uno dei più grandi soldati e combattenti in corpo a corpo che siano mai esistiti, ma la sua anima è quella di un mortale: non è nato come un immortale. Quindi assistere all’ascesa e alla caduta delle civiltà e vedere tutti coloro che ama trasformarsi in polvere non è qualcosa che riesce a scrollarsi di dosso facilmente. Gli umani come me, voi (e Gilad) non sono fatti per durare all’infinito. In essenza, ci evolviamo fino a morire, e il nostro arco vitale è breve. La nostra mente e il nostro corpo non sono costruiti per durare all’infinito e per vedere svanire tutto ciò a cui tieni . Quindi, sebbene sia soprannominato il guerriero eterno, ha l’anima di un mortale, e questa contraddizione lo turba… È un punto di vista molto interessante da esplorare.”

 

eternal warrior tavola

Fonte: Newsarama