Dopo aver inaugurato la testata Le Storie con Il boia di Parigi, Paola Barbato ritorna a scrivere per il mensile con un racconto dall’ambientazione e dall’atmosfera molto differente dalla sua storia precedente, come da prerogativa della testata.

Immergiamoci quindi nella Los Angeles di fine anni ’40 per seguire il divo Barry Melville, ricca star di Hollywood che può vantare un persecutore che lo minaccia di morte. Per scoprire l’identità dell’individuo, Barry si rivolge a Douglas Monroe, detective privato con le fattezze di Humprey Bogart… e se questo è l’incipit, il proseguimento non presenta meno stereotipi del genere. Dietro la suggestiva copertina di Aldo Di Gennaro (ispirata al quadro Nighthakws di Edward Hopper) troviamo infatti un racconto hard-boiled degno dei film noir della Hollywood anni ’40. I giochi d’ombre di Giovanni Freghieri, le inquadrature drammatiche e i dialoghi sopra le righe riescono a immergere in quel contes...